Lobelia

Lobelia

Lobelia: pianta facile da coltivare e dalla bellissima fioritura (foto CC BY-SA 2.0)

Le specie appartenenti al genere Lobelia sono cosmopolite, sono diffuse in tutti i continenti, fatta esclusione di alcune regioni europee e asiatiche.

I fiori sono una vera e propria gioia per gli occhi, una meraviglia per l’anima. Essi trasformano qualsiasi spazio esterno in un luogo di calma ed eleganza. Sono come veri e propri gioielli da esibire, con i loro brillanti colori e forme delicate che donano un tocco di magia a qualsiasi spazio. La loro semplicità è in grado di valorizzare ogni giardino, arricchendolo di allegria e bellezza.

È molto apprezzata per la sua generosa fioritura, che la rende una delle piante da giardino più belle. Così come i Pelargonium, possono essere utilizzate per abbellire ampi terrazzi o balconi, ovvero riempire elegantemente grandi aiuole come i Geranium.

In natura, la Lobelia può raggiungere altezze molto importanti, quando invece viene usata per abbellire i giardini in genere non supera i 50cm (stiamo parlando delle varietà più diffuse).

A questo genere appartengono sia piante annuali, che piante perenni (alcune specie sono acquatiche) e crescono bene in zone dove domina un clima temperato.

Hanno fusti legnosi, sottili e flessibili, sui quali si sviluppano delle delicate foglie dal colore verde chiaro e leggermente profumate. Tra queste fanno si fanno spazio, con gentilezza e rispettando i canoni della massima eleganza, piccoli fiori.

La fioritura è a dir poco spettacolare: le dimensioni dei fiori (che hanno la parte inferiore maggiormente sviluppata) sono contenute, ma il numero è incredibile. Raccolti in infiorescenze a racemo, a pannocchia o, in alcuni casi, anche solitari, possono incantare con le più belle tonalità del blu o del viola. Non sono rare le fioriture azzurre o che nel rosso e nel bianco ritrovano la migliore definizione di bellezza floreale.

Tutte le varietà di Lobelia si adattano bene a qualsiasi spazio.  E sono le protagoniste della bella stagione. Sono un’aggiunta perfetta per creare un’atmosfera romantica, un giardino alla moda e raffinato, o per dare vita a qualsiasi angolo della casa.

Classificazione botanica

Regno: Plantae;
Clade: Angiosperme;
Clade: Eudicotiledoni;
C.: Asteridi;
Ordine: Asterales;
Famiglia: Campanulaceae;
Sottofamiglia: Lobelioideae;
Genere: Lobelia.

Alla famiglia delle Campanulaceae appartengono anche altre piante molto utilizzate come ornamentali tra cui la Campanula, la Codonopsis, il Platycodon.

Principali specie

Ogni specie appartenente al genere Lobelia ha particolari caratteristiche, anche se tutte possono essere tranquillamente descritte come tesori dall’inestimabile valore estetico. Di seguito le specie maggiormente conosciute e diffuse.

Lobelia erinus

Originaria delle regioni più a sud del continente africano, è stata introdotta in Europa nel 1752. È una specie dalla veloce crescita, ma che non raggiunge altezze considerevoli. Si presta bene per la coltivazione in vasi di piccole dimensioni o in cestini appesi, magari accompagnata anche dai colori delle Petunie o dei Gerani.

La Lobelia erinus ha foglie piccole e colorate di un bel verde scuro, mentre gli steli sono molto sottili e sorreggono fiori a 3 petali. Sono diverse le cultivar, le quali presentano fiori dai più vari colori: blu, porpora, viola o bianchi.

lobelia erinus

Il fiore della Lobelia erinus (By H. Zell [GFDL or CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Lobelia inflata (tabacco indiano)

Originaria del continente a stelle e strisce è una specie che veniva fumata dai nativi americani, per combattere le malattie dell’apparato respiratorio. Si presenta come erbacea annuale, con fusti che possono raggiungere anche i 60 cm di altezza. Le foglie ovate o lanceolate sono ricoperte da una sottilissima peluria su entrambe le pagine, presentando anche un margine leggermente irregolare. I bellissimi fiori sono raccolti in racemi ascellari e possono avere le più scure tonalità del viola o quelle più delicate del blu, dell’azzurro o possono essere anche bianchi.

tabacco indiano

Lobelia inflata (By H. Zell [GFDL or CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Lobelia cardinalis (fiore cardinale)

Il fiore di questa particolare specie erbacea acquatica è straordinario: rosso scuro, con il petalo basso trilobato e quello più in alto bilobato, il quale sboccia alla base della rosetta. Originaria del Nord America, si presenta, appunto, con una rosetta compatta di grandi foglie di colore verde scuro e gli steli possono anche superare i 60 centimetri di altezza. È possibile intervenire con specifiche operazioni di potatura, al fine di donare alla pianta un portamento globoso e armonioso nelle forme.

lobelia cardinalis

Lobelia cardinalis (foto CC BY-NC-ND 2.0)

Lobelia siphilitica

Specie erbacea perenne rustica, una delle poche in grado di resistere anche alle basse temperature. Originaria degli Stati Uniti, riesce anche raggiungere i 70 cm di altezza. Le ramificazioni sono ricoperte da foglie di colore verde scuro, con margine irregolare e dalla forma ovata o lanceolata. Bellissimi sono i fiori di colore blu, che fanno la loro apparizione nel periodo estivo. Predilige terreni umidi.

lobelia siphilitica

Lobelia siphilitica (By Agnieszka Kwiecień, Nova [GFDL or CC BY-SA 3.0 ], from Wikimedia Commons)

Lobelia excelsa

Altra specie molto resistente alle basse temperature, con foglie strette e di un delicato colore verde. Tra le foglie spiccano le spighe di fiori dal colore rosa (o rossi) e con stami scuri. Spettacolare durante il periodo della fioritura, ma per ottenere una pianta ricca di fiori è necessario assicurare alla stessa una messa a dimora in terreni ben drenati e tendenzialmente acidi.

lobelia excelsa

Lobelia excelsa (By peganum di Small Dole, Inghilterra (Lobelia excelsa) [CC BY-SA 2.0 ], via Wikimedia Commons)

Lobelia laxiflora

Presenta fusti legnosi alla base e si sviluppa producendo cespi molto appariscenti. Lunghi sono i suoi steli (arcuati e con sfumature rosse), i quali sono più rigidi rispetto a quelli della maggior parte delle specie che appartengono al genere Lobelia. I fiori penduli fanno la loro apparizione nel periodo primaverile ed hanno un caratteristico tubo rosso e due grandi labbra gialle.

lobelia laxiflora

Lobelia laxiflora (foto CC BY 2.0)

Lobelia speciosa

Pianta che si sviluppa producendo fitti steli e che presenta una vistosa rosetta basale. Tantissimi sono i boccioli prodotti durante il periodo della fioritura, i quali portano fiori che possono avere le più accese tonalità del rosso, quelle più delicate del rosa o anche le più scure tonalità di viola. È una pianta molto resistente e che vanta un’ampia diffusione proprio per le sue rustiche caratteristiche.

Lobelia speciosa

Lobelia speciosa (By Photo by David J. Stang [CC BY-SA 4.0 ], via Wikimedia Commons)

Fioritura

Come detto in precedenza, la fioritura della Lobelia è incredibilmente affascinante e abbondante: i piccoli fiori, coloratissimi e dalle delicate forme, riempiranno ogni centimetro della pianta, trasformandola in un vero e proprio gioiello. La fioritura avviene solitamente alla fine della primavera e i colori dei fiori, a seconda delle specie, possono essere viola, blu, azzurri, bianchi o rossi.

Così come le Surfinie, le piante appartenenti a questo genere riescono ad emozionare con i loro colori e creando delle aiuole o riempendo delle grandi vaschette (da posizionare sul terrazzo), affiancando le due piante, si acquistano i biglietti di prima fila per assistere ad uno spettacolo primaverile ed estivo affascinante.

Consigli per la coltivazione della Lobelia

Le Lobelia sono piante che rientrano nel gruppo di quelle facilissime da coltivare. Hanno poche pretese, ma sono sempre pronte a riempire gli occhi con i colori della loro fioritura. Le specie vendute come piante ornamentali sono generalmente annuali, quindi è necessario trattarle come tali per non avere spiacevoli sorprese.

Meglio in vaso o piena terra? Non fa alcuna differenza, poiché riescono in ogni caso a svilupparsi rapidamente per raggiungere il massimo grado di bellezza nel periodo primaverile ed estivo.

Coltivazione in vaso

Le Lobelia sono piante dalle contenute dimensioni e che si prestano bene ad una coltivazione in vaso. Piccole, ma che vantano uno sviluppo che permette di ottenere un effetto davvero meraviglioso: il vaso si riempirà completamente, proprio come avviene per le Surfinie o i più rustici Geranium.

Il vaso dovrà essere posizionato in un luogo al riparo dalla luce diretta dei raggi sole, prediligendo una posizione ombreggiata o di mezz’ombra. Anche il vento o le forti piogge possono danneggiare queste delicate piante. Il contenitore dovrà essere riempito con terreno fertile, soffice e ricco di sostanze organiche. Il terriccio che solitamente viene utilizzato per i gerani può andar bene. In vaso le annaffiature devono essere frequenti (anche quotidiane nelle stagioni più calde), ma sempre limitate dal punto di vista della quantità di acqua somministrata. Si consiglia di intervenire con poca acqua e attendere l’asciugatura del terriccio in superficie.

Il rinvaso deve essere effettuato in primavera, utilizzando un vaso leggermente più grande del precedente. Vasi troppo grandi e profondi favoriranno uno sviluppo radicale maggiore, a discapito della parte aerea.

Coltivazione in piena terra

Sistemiamo la Lobelia in giardino! Non è un consiglio, ma un vero e proprio ordine. Queste piccole piante erbacee, dall’abbondante e appariscente fioritura, non possono mancare nel proprio giardino. Creare una bellissima aiuola o una bordura con queste piante dai fiori piccoli e ricadenti, ma sempre coloratissimi, è il miglior modo per valorizzare piccoli spazi o più ampi giardini.

Dato che la maggior parte delle specie è originaria di zone dal clima temperato, crescono bene in giardini di montagna e di collina. L’importante è che il terreno sia particolarmente fertile e ben lavorato. Meglio posizionarle in zone di mezz’ombra o sotto più alte piante che possono favorire una condizione di luce filtrata. Per la coltivazione in piena terra si consiglia di procedere alla semina durante la stagione primaverile.

La Lobelia si adatta perfettamente alla coltivazione in piena terra, anche in giardino rocciosi (foto CC BY-NC-ND 2.0)

Coltivazione in terrazzo balcone davanzale

Tutte le specie di Lobelia possono essere coltivate in vasi da sistemare su balconi e terrazzi, ma tra tutte la L. Speciosa è quella maggiormente consigliata, poiché considerata la più rustica delle specie. Resiste bene anche alle più basse temperature (così come la L. excelsa e la L. siphilitica). Altra specie che si presta bene ad essere coltivata in piccoli cestini appesi è la Lobelia Bedding, straordinaria con i suoi meravigliosi fiori del colore del cielo.

Temperatura

La temperatura ideale per le Lobelia è di circa 18°C. Stiamo descrivendo delle piante che non tollerano particolarmente né le alte, né le basse temperature. Infatti, potrebbero sorgere problemi quando la colonnina di mercurio scende al di sotto dei 10°C o supera abbondantemente i 25°C (nei casi in cui la pianta è collocata in zone molto luminose).

Luce

Zone ombreggiate o di mezz’ombra sono perfette per la coltivazione di tutte le specie e varietà di Lobelia. Solo i raggi diretti del sole mattutino possono apportare benefici alla pianta, mentre è da evitare l’esposizione in piena luce durante le più calde ore del giorno.

Terriccio

Il substrato perfetto è composto da un mix di terriccio fertile e ben lavorato, torba e sabbia (utile per aumentare il drenaggio dell’acqua). Le Lobelia riescono comunque ad adattarsi a molteplici tipologie di terreno (anche un terriccio universale di ottima qualità può andar bene), purché sempre umido e fertile.

Annaffiatura

Le annaffiature dovranno essere regolari e frequenti in primavera e in estate, avendo sempre l’accortezza di far asciugare in superficie il terriccio tra un intervento di irrigazione e l’altro. I ristagni idrici possono danneggiare la pianta. Il terreno deve essere sempre mantenuto su un discreto livello di umidità negli strati inferiori, ma senza esagerare.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della Lobelia avviene per seme nel periodo compreso tra febbraio e i primi giorni di aprile.

I piccolissimi semi dovranno essere messi a dimora in un contenitore con sabbia finissima (si consiglia di mescolare i semi alla sabbia) e un substrato molto leggero di torba ben setacciata. Subito dopo la messa a dimora dei semi è opportuno intervenire con leggere, ma frequenti vaporizzazioni di acqua. La temperatura ideale per la germinazione (avviene in circa 10 giorni) è compresa tra i 12 e i 18°C. Il contenitore dovrà essere ricoperto con un foglio di plastica trasparente, proprio per mantenere costante la temperatura e il livello di umidità.

Quando le piantine raggiungeranno una determinata altezza, tale da consentire di maneggiarle senza particolari problemi, potranno essere trasferite nei definitivi contenitori. Sia quando messe a dimora in grandi vasi o in piena terra, la distanza minima da rispettare è di circa 30cm, per non esagerare con l’effetto pienezza, che potrebbe essere limitante per la normale crescita delle piante.

Concimazione

Gli interventi di fertilizzazione delle Lobelia dovranno essere fatti utilizzando un concime liquido per piante da fiore, da diluire con l’acqua per le innaffiature. Intervenire ogni due settimane circa durante il periodo di crescita attiva della pianta.

Potatura

Con forbici ben affilate e disinfettate è possibile intervenire per donare alla Lobelia una forma più armoniosa e per eliminare le parti danneggiate e secche. Gli steli possono essere accorciati anche a 10cm dal terreno, in modo tale da spingere la pianta verso l’emissione di nuovi getti. In questo modo si aumenterà anche la durata della fioritura.

coltivazione lobelia

Con pochi accorgimenti colturali è possibile ottenere copiose fioriture. La Lobelia è una pianta straordinaria (By André Karwath aka Aka [CC BY-SA 2.5 ], from Wikimedia Commons)

Parassiti, malattie e altre avversità

Gli attacchi da parte di parassiti (afidi e ragnetto rosso) sono rari (basta intervenire somministrando uno specifico prodotto acaricida), mentre numerosi sono i casi di attacchi da parte di funghi, che causano il marciume radicale. I ristagni idrici sono molto pericolosi per queste piante, danneggiando non solo le radici della Lobelia, ma anche le foglie e i sottili rametti.

Altri problemi possono essere causati dalle lumache, che si nutrono delle foglie e sotto gli steli trovano riparo.

Curiosità

Abbiamo più volte sottolineato la pericolosità dei ristagni di acqua per molte specie di Lobelia, ma tra queste ci sono anche specie, meno diffuse, che hanno tutte le carte in regola per essere definite come piante acquatiche (Lobelia Cardinalis).

Inoltre, c’è anche una specie molto particolare: la Lobelia inflata, conosciuta anche come “tabacco indiano”. Questa pianta veniva fumata dai nativi americani per combattere le malattie più comuni dell’apparato respiratorio (grazie alla sostanza lobelina in essa contenuta), come asma e tosse, ma anche per contrastare bronchite e polmonite. La stessa pianta veniva prescritta dai medici americani dell’800 per provocare il vomito e rimuovere le tossine dal corpo.
Il nome del genere fa riferimento al botanico belga Matthias de Lobel.

Tossicità

La maggior parte delle specie di Lobelia sono tossiche e pericolose. Le sostanze in esse contenute, in grandi dosi, possono provocare seri problemi all’organismo.

Uso erboristico

Come detto in precedenza, la Lobelia era utilizzata per combattere le malattie dell’apparato respiratorio. Il principio attivo, la lobelina, è un alcaloide piperidinico che unito ad altre sostanze, che hanno una concertazione maggiore (lobelanina, lobelanidine e isolobelanina) può avere un potente effetto.

Oltre che come rimedi per l’asma e come espettoranti (la Lobelia era anche conosciuta come “erba del vomito”), le sostanze contenute dalla pianta sono utilizzate come cura per smettere di fumare. In commercio si possono trovare prodotti derivati dalla lobelina, che vengono utilizzati per eliminare dal corpo la nicotina. Si sconsiglia vivamente di utilizzare tali prodotti per rimedi fai da te, poiché un’errata concentrazione dei principi attivi potrebbe causare seri danni all’organismo. In dosi elevate può causare paralisi midollare, depressione, nausea, sudori freddi e rischio di morte.

Linguaggio dei fiori

Il significato della Lobelia nel linguaggio dei fiori è chiaro e preciso: è il simbolo della malevolenza e dell’astio nei confronti di qualcuno. Questo suo significato è collegato alla tossicità della pianta. Quindi, pensateci bene prima di regalarla e non lasciatevi incantare dal suo delicato ed elegante aspetto.

 

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9 pensieri su “Lobelia

  1. in effetti … sono proprio loro.
    Fa piacere sapere che chi ha esposto i fiori non sapeva cosa era cosa
    🙂

    Grazie

  2. Buonasera, la mia pianta di lobelia ora ha tutti i fiori appassiti….cosa devo fare x toglierli? O cadranno da soli? Attendo un consiglio…grazie mille

    • Salve,ho letto tutto l’articolo, l’ho trovato ottimo ,quest’anno le lobelie che ho piantato ci stanno dando delle soddisfazioni incredibili, così belle e vaporose è il primo anno,non so come inserire qui una foto.
      Arrivederci e buon giardino 5 stelle a tutti

  3. Complimenti per l’articolo davvero esaustivo. Ho acquistato 2 vasetti che ho trasferito in due vasi con ortensie, per riempire la base. Ma la fioritura si è fermata. Temo sia dovuto alla profondità dei vasi, come ho letto. Cosa potrei fare volendo lasciarle lì? Le integri mettendole in vasetti più contenuti? Grazie per la risposta

  4. E la prima volta che provo a piantare i semi di Lobelia blu pendula sul balcone per creare una cascata , mi piace il colore blu intenso, ho comprato i semi che mi hanno spedito dalla Croazia con tre bustine da 600 semi circa a bustina trailing Lobelia blue plava . Non sono pratico di giardinaggio, vorrei provare, devo sfidare la conquilina che abita di fronte., che sfoggia fiori secondo lei bellissimi. Mi puoi insegnare per non perdere la sfida.

    • Ciao Piero
      se sono semi di buoni qualità non dovresti avere problemi.

      Come seminare i semi di Lobelia:
      – usa un terriccio di buona qualità e mettilo in un vaso lungo
      – Semina i semi in superficie e poi passa sopra un sottilissimo strato di terriccio o sabbia, ma proprio invisibile
      – Mantieni il terreno umido ma mai bagnato o asciutto. Può aiutare avvolgere il vaso in una busta di plastica per mantenere l’umidità interna
      – avere una buona luminosità aiuta la germinazione
      – I semi dovrebbero germogliare in circa 2/3 settimane ad una temperatura al suolo di 20-24°C.
      – Trapianta le piantine una volta che hanno le prime foglie vere e sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate (di solito 5-10 cm di altezza).
      – se le Pianti all’esterno (solo dopo che sono passate le gelate), distanziale di circa 10 cm l’una dall’altra.


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