Come riconoscerla? Originaria dell’America meridionale, la Portulaca si presenta come succulenta annuale dai fusti rossastri e carnosi.
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Altre caratteristiche che subito vi permetteranno di capire se di tale pianta si tratta è il suo portamento prostrato: i fusti, molto ramificati, si sviluppano in orizzontale, permettendo a tale pianta di entrare di diritto nella categoria delle piante tappezzanti.
Le foglie sono di colore verde chiaro, dalla forma cilindrica e con un piccolo ciuffetto di piccolissimi peli bianchi. I fiori sono di vario colore. Tutte queste caratteristiche sono ben visibili? Allora, ogni dubbio può essere cacciato via dalla certezza.
Perché guardare bene nel proprio giardino? La Portulaca ama i terreni fertili e ben lavorati. Insomma, una pianta che ama le comodità e che ama stare da sola, riuscendo a fare meno di molte attenzioni. Infatti, per quanto riguarda la sua coltivazione (segue approfondimento) non sono previste particolari cure.
Classificazione botanica
La Portulaca (genere) appartiene alla famiglia Portulacaceae e della stessa si contano più di 40 specie. Per avere un quadro più chiaro:
Regno: Plantae
Clade: angiosperme
Clade: Eudicotiledoni
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Portulacaceae
Genere: Portulaca
Principali specie e varietà
Come anticipato si contano più di 40 specie:
- P. amilis
- P. andicola
- Portulaca bicolore: è una specie succulenta della famiglia Portulacaceae con foglie cilindriche e steli rossi. La fioritura avviene durante tutto l’anno
- P. biloba
- P.boliviensis
- P. caulerpoides
- Crittopetala di Portulaca
- P. elatior
- P. elongata
- P. eruca
- P. fluvialis
- P. fragilis
- P. gilliesii
- P. gracilis
- Portulaca grandiflora: Molto diffusa nei giardini e nei balconi, molto facile da coltivare e molto fiorifera. Pianta molto piccola, ma di rapida crescita, con foglie carnose e con molti fiori dal colore rosso, arancio, rosa, bianco o giallo. Cliccate sul link per maggiori informazioni.
- Portulaca halimoides: conosciuta con il nome comune di portulaca di seta. I fiori gialli e delicati si nascondono dietro due sepali rossi e carnosi.
- P. insularis
- P. intraterranea
- P. kuriensis: pianta che ama il clima tropicale e subtropicale e i terreni rocciosi.
- P. lanuginosa
- P. longiusculotuberculata
- P. lutea
- P. molokiniensis: conosciuta per i suoi splendidi fiori gialli.
- P. mucronata
- P. napiformis
- Portulaca oleracea: unica Commestibile, è questa la specie più famosa e per una dettagliata descrizione rinviamo al testo specifico;
- P. papulosa
- P. pedicellata
- P. perennis
- P. pilosa: pianta succulenta dalle foglie lineari e dai fiori rosa;
- P. psammotropha
- P. quadrifida
- P. rotundifolia
- P. rubricaulis
- P. samhaensis
- P. sclerocarpa
- P. sedifolia
- P. smallii
- P. suffrutescens: presenta radici tuberose, fiori dal caratteristico colore arancione o bronzo e semi neri lungo i bordi.
- Portulaca teretifolia
- P. umbraticola
- P. villosa
Fioritura
I fiori della Portulaca si aprono solo in presenza di elevata luminosità (ecco perché si consiglia di coltivarla in zone ben esposte ai raggi diretti del sole), per richiudersi di sera. Uno spettacolo davvero unico. O
gni fiore è di piccole dimensioni, ma di infinita bellezza: molto colorati e delicatissimi (sembrano di carta), variano dal rosso al giallo, dal bianco a fucsia, passando per molteplici sfumature.
Non è difficile trovare fiori bicolore.
Consigli per la coltivazione della Portulaca
La Portulaca è una pianta che non richiede cure particolari e ben si adatta a climi diversi e terreni di ogni genere. Come detto in precedenza, ama i terreni ben lavorati, ma non è difficile trovarla anche in zone dove la mano dell’uomo non si è posata.
Coltivazione in vaso
La Portulaca si coltiva bene in vaso, ma si consiglia, per la sua caratteristica di pianta tappezzante di coltivarla direttamente in giardino. L’importante è scegliere un vaso dalle giuste dimensioni, onde evitare di vedere la pianta cadere lungo le pareti dello stesso. Si consiglia di mettere sul fondo del vaso uno strato drenante composto da ghiaia e cocci o eventualmente argilla espansa.
Coltivazione in terrazzo
La Portulaca è la pianta perfetta per essere coltivata in vaso su balconi e grandi terrazzi. Lunghe e colorate fioriture e pochissima cura: la pianta perfetta per dare quel tocco in più all’esterno della propria casa. Anche chi non è particolarmente portato per la cura delle piante può vedere fiorirla e godersi lo spettacolo.
Coltivazione in piena terra
Prestate molta attenzione alla Portulaca quando si desidera inserirla tra le piante del proprio giardino. Avete presente una macchia d’olio? Ecco, questa pianta quando non controllata si espande così. La coltivazione in piena terra è la soluzione ideale per vedere crescere una pianta sana e con fusti molto ramificati. Un terreno ben lavorato e senza ristagni d’acqua è l’ideale.
Temperatura
Anche si adatta bene a qualsiasi clima, la Portulaca preferisce il caldo della luce del sole. Non resiste bene alle basse temperature, si consiglia di piantarla in una zona ben riparata dai gelidi venti invernali.
Luce
Per quanto riguarda l’esposizione tale pianta necessita della luce diretta del sole. Come detto, anche se molto resistente, non ama il freddo: temperature eccessivamente basse possono farla seccare. Quindi, una zona molto soleggiata è perfetta per coltivare la Portulaca in tutta sicurezza. Anche la mezz’ombra va bene.
Terriccio
Stiamo descrivendo una pianta che ben si adatta a qualsiasi tipologia di terreno, ma che tra i tanti preferisce sicuramente quelli sabbiosi e drenanti.
Sia per quanto riguarda la coltivazione in vaso, sia per la coltivazione in piena terra, si consiglia un substrato bilanciato di terriccio e pietra pomice (anche la perlite va bene), in modo tale da renderlo leggero ed evitare ristagni idrici. Terreni troppo pesanti, compatti e ricchi di acqua (argillosi) porteranno la Portulaca a seccare.
Innaffiature
La Portulaca ama il caldo, i terreni asciutti e drenati ed è per questi motivi che le innaffiature devono essere molto controllate. Il consiglio è quello di innaffiare tale pianta di rado, ma con costanza quando durante il periodo più caldo dell’anno si presenta una prolungata siccità. Basta toccare il terreno e procedere solo quando lo stesso è particolarmente arido. Dimenticarsi di annaffiare la Portulaca non sarà mai un problema.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Portulaca può avvenire per seme o per talea. Optare per la prima soluzione è il modo migliore per averne in quantità maggiore e con il minimo sforzo possibile. Il periodo migliore per procedere con la semina è la primavera inoltrata, quando le temperature cominciano ad alzarsi e difficilmente di notte si scende sotto i 10 gradi.
Un consiglio: mescolate bene i piccoli semi con il terriccio (sabbia e torba in egual misura) ed evitate raggruppamenti degli stessi che potrebbero portare a pericolosi affollamenti durante la crescita della pianta.
La moltiplicazione per talea è un’altra procedura molto semplice da mettere in atto: prelevare una porzione di fusto, tagliandola in corrispondenza di un nodo, e adagiarla in un leggero composto di sabbia e perlite. Temperature alte e annaffiature costanti (solo per il primo periodo) faranno presto spuntare delle piccole radici e il fusto comincerà a crescere. Per spostare in tutta sicurezza la nuova pianta è necessario attendere qualche settimana, quando la stessa avrà acquistato forza.
Concimazione
Un terreno arido e povero è tutto ciò che occorre alla Portulaca per crescere forte e sana, arrivando a tappezzare una superficie sempre più estesa. La concimazione è necessaria solo in casi molto particolari (quando la pianta non si presenta con il normale vigore che la caratterizza, magari a causa del terreno o altro) e deve avvenire con cadenza mensile. Utilizzare sempre un concime liquido per piante fiorite.
Potatura
Intervenire su questa pianta è necessario per evitare che la stessa invada tutto il giardino. È sempre un peccato intervenire in tal modo su di una pianta, ma con la Portulaca si consiglia di farlo con costanza, sia per dare alla stessa una armoniosa forma, sia per evitare una sua eccessiva propagazione.
Parassiti, malattie e altre avversità
La Portulaca è una pianta che sa badare molto bene a sé stessa, ma talvolta quei piccolissimi parassiti conosciuti come afidi possono attaccarla. Come comportarsi? Basterà utilizzare uno dei tanti aficidi che si trovano in commercio e il problema sarà risolto.
Curiosità: la Portulaca in cucina
La portulaca, nello specifico la Portulaca Oleacea, è una pianta molto utilizzata in cucina ed apprezzata per le sue incredibili proprietà. Ben si presta ad essere inserita in insalate molto colorate (si mangia tutto della pianta, anche i semi), ovvero ad essere cotta come altre verdure. Consumarla cruda significa, però, mantenere intatte le sue proprietà: è ricca di Omega 3, di acido linoleico e vitamina C.
Viene anche utilizzata contro infezioni dell’apparato urinario, come diuretico e depurante.
Linguaggio dei fiori
La Portulaca ha un significato ben preciso nel linguaggio dei fiori: la tradizione araba definisce questa pianta come “senza pudore”, poiché si allarga senza misura se non controllata costantemente.
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buona sera
abito in provincia di vicenza
volevo capire se piante le portulache per terra nel giardino
in inverno muore ok,ma in primavera si riprende o devo buttare tutto.
attendo vostro riscontro
grazie
Ciao Luciano
di solito è “abbastanza infestante” nel senso che muore, ma lascia un sacco di semi che fanno crescere nuove piantine senza fatica.
Io ho dei vasi con Portulache che al primo gelo muoiono, ma alla successiva primavera rispuntano nuove piantine da sole.