Amelanchier

Amelanchier
Amelanchier – foto di Matt LavinCC BY-SA 2.0

L’Amelanchier è un albero o arbusto deciduo, largamente apprezzato per la sua rusticità. Appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed è noto con il nome di pero corvino (in particolare la specie Amelanchier orientalis).

É di origine nordamericana ed in Italia è spontanea solo la specie Amelanchier ovalis. Nell’Italia settentrionale si può trovare come naturalizzata anche l’Amelanchier canadensis.

Si tratta di un’ottima pianta da giardino che in America è largamente coltivata come pianta da frutto. In Italia, oltre che come pianta da frutto, l’Amelanchier è usato a scopo decorativo per formare gruppi sul prato, per la creazione di siepi ornamentali ma anche come esemplare isolato. E’ una pianta bella in tutte le stagioni.

É caratterizzata da un fogliame deciduo e lanceolato, che nei mesi autunnali si veste di un bellissimo rosso acceso. In primavera la pianta si ricopre di piccoli fiori bianchi formati da cinque petali. Alla fioritura segono i frutti, bacche, simili nella struttura ai mirtilli, tondeggianti e dolcissime come l’uva spina. La maturazione si completa a luglio.
La corteccia è generalmente grigia ma di rado può essere marrone, è liscia ed presenta una fessurazione negli esemplari più anziani. Fusto, rami a corteccia sono cosparsi di peli corti. Le foglie sono ovato-ellittiche con la pagina inferiore bianca tomentosa. I fiori bianchi appaiono alla fine dei brevi rami ascellari, in corte infiorescenze a racemo.

Lo sviluppo dell’Amelanchier va da un metro di altezza fino ad arrivare a 7-8 metri, in base alla specie e dell’ambiente in cui è coltivato. Nel genere ci sono piccoli alberi, arbusti a forma di ciuffo e arbusti ampi, bassi, che formano macchie arbustive. Una peculiarità comune a tutte le specie è la resistenza a qualsiasi condizione avversa e l’adattamento a qualsiasi terreno.

L’Amelanchier vegeta anche vicino al mare. Le specie più coltivate sono: l’Amelanchier canadensis (che raggiunge altezze di circa 3 metri), l’asiatica, la grandiflora (che supera i 7 metri).

Classificazione botanica

Amelanchier è un genere di piante angiosperme appartenente alla famiglia delle Rosaceae.

Principali specie

Ecco alcune specie del genere Amelanchier.

Amelanchier canadensis

’Amelanchier canadensis
Amelanchier canadensis

La varietà maggiormente coltivata è l’Amelanchier canadensis. Si tratta di un albero con portamento eretto che arriva a misurare fino a 8 metri di altezza. Durante la primavera produce i classici fiori bianchi mentre in autunno il fogliame diventa giallo-arancio intenso. I frutti sono eduli (commestibili) ed hanno un sapore simile ai mirtilli, ma non sono molto appetibili per la scarsità di polpa e per la presenza di semi. Si possono consumare freschi oppure si possono usare per fare marmellate, conserve e per aromatizzare la grappa. Una volta se ne ricavava anche una bevanda alcolica.

È un’ottima pianta mellifera, ma le piante sono rare e anche se i fiori sono bottinati dalle api non si riesce a produrre il miele per la scarsa diffusione.

Amelanchier lamarckii

Amelanchier lamarckii
Amelanchier lamarckii

L’Amelanchier lamarckii è una specie che proviene dal Nord America. Arriva a crescere fino a 10 metri di altezza ed è molto diffusa in diverse zone dell’Europa. Produce fiori bianchi e profumati. I frutti sono rossi e virano al viola quando maturi. È una pianta resistente, spesso coltivata come pianta ornamentale, che è stata premiata dalla Royal Horticultural Society per la sua ottima qualità.

Amelanchier alnifolia

Si tratta della specie americana più diffusa. Presenta foglie alterne, più o meno ovate, lunghe meno di 10 cm, sempre dentate, che in autunno assumono vistosi colori prima di cadere.

Si tratta di una specie soprattutto spontanea che è stata oggi sostituita nelle coltivazioni da varietà a frutto più grandi e di migliore qualità, e la sua coltura in America è stata largamente diffusa ovunque. Produce fiori bianchi raccolti in brevi racemi in gruppi da 3 a 20, la fioritura è primaverile. Il frutto è un piccolo pomo, di colore porpora scuro, che misura da 5 a 15 mm di diametro, matura ad inizio estate sulla costa ed a fine estate in luoghi più freddi.

Amelanchier laevis

Amelanchier laevis
Amelanchier laevis

Questa specie proveniente dal Nord America. Fiorisce tra aprile e giugno, i fiori sono bianchi, i pomi commestibili. È deciduo. Viene coltivata come pianta ornamentale.

Amelanchier ovalis

Amelanchier ovalis
Amelanchier ovalis

Si tratta di un arbusto cespuglioso alto massimo fino a 3 metri, ma generalmente ha un’altezza che va da 1-1,5 metri, E’ caratterizzata da fusto e rami a corteccia rossastra cosparsi di peli corti e patenti o di tomento ad anelli. Le foglie sono caduche, ovato-ellittiche con la pagina inferiore bianca tomentosa. Produce fori bianchi al termine dei brevi rami ascellari. Fiorisce ad aprile.

Fioritura

L’Amelanchier fiorisce a primavera inoltrata. Ha un periodo di fioritura piuttosto breve, alla fioritura seguono le bacche commestibili di colore generalmente blu o nero.

Produce fiori grandi, generalmente bianchi o raramente rosati, ma ci sono specie a fiori rossi, come l’Amelanchier grandiflora ‘Rubescens’. Sono per lo più riuniti in racemi terminali a gruppi di circa una dozzina, ma qualche volta sono solitari o riuniti a due a due od a quattro.
La fioritura è precoce ma di breve durata ma generalmente è spettacolare. Ai fiori seguono piccoli pomi che a maturità, nell’autunno, assumono colori diversi: dal bianco al giallo crema sino al rosa e al rosso-violaceo.

Consigli per la coltivazione dell’Amelanchier

Amelanchier
Amelanchier

L’ Amelanchier è una pianta di facile coltivazione, apprezzata soprattutto per la bella fioritura bianca primaverile e per il fogliame dai vistosi colori autunnali rossi e gialli. Le bacche sono decorative ed in alcune specie sono commestibili, come nell’Amelanchier canadensis e nella Amelanchier stolonifera, che regala frutti grandi e dolci. In Italia è spontanea la specie Amelanchier ovalis.

In America l’Amelanchier è nota soprattutto come pianta da frutto e per questo largamente coltivata.

Ci sono diverse forme orticole indicate particolarmente per i giardini, soprattutto le varietà di Amelanchier grandiflora, oppure anche l’Amelanchier alnifolia o l’Amelanchier Altaglow a portamento colonnare e che può raggiungere i 5-7 metri, con frutti color crema.
Le varietà comprese nella specie Amelanchier laevis sono piante più raccolte, dalle foglie e dai frutti policromi molto interessanti.
Si può dire che l’Amelanchier si adatta a qualsiasi terreno ma il suo sviluppo va in relazione alla fertilità del suolo. Le più belle piante, molto fiorifere (e fruttifere) sono quelle coltivate in un suolo ricco, di medio impasto, sufficientemente fresco nell’estate ed in pieno sole.

Coltivazione in vaso

L’Amelanchier è una pianta adatta anche alla coltivazione in vaso e si presta anche alla coltivazione come bonsai. In vaso la pianta va irrigata ogni volta che il terreno si asciuga.

Coltivazione in piena terra

L’impianto dell’Amelanchier si esegue da febbraio fino alla fine di marzo quando la pianta misura 30-40 centimetri di altezza.

La buca che deve accogliere la pianta deve essere lavorata, ben drenata e deve avere dimensioni di poco più grandi del pane di terra che avvolge le radici.

Pianta da siepe

Amelanchier lamarckii
Amelanchier lamarckii

É adatta anche per la ralizzazione di siepi di recinzione. In tal caso si deve mantenere una distanza di 1-1,5 metri l’una dall’altra. Dopo la piantumazione si annaffia abbondantemente.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare balconi e terrazzi.

Temperatura

L’Amelanchier ha una buona resistenza al freddo, sopravvive senza problemi anche agli inverni più freddi. Anche in caso di nevicate molto forti la pianta non subisce danni. Non teme il caldo e nemmeno i teme i venti molto forti grazie all’elasticità del suo tronco flessuoso.

Luce

Questa pianta gradisce particolarmente le esposizioni molto soleggiate, che favoriscono la fioritura, ma cresce bene anche in condizioni di semi ombra. In piena ombra invece non si sviluppa molto bene .

Terriccio

Amelanchier
Amelanchier

Il terreno ideale per l’Amelanchier è privo di calcare, fertile e che sia capace di trattenere l’umidità, ricco di sostanza organica, sciolto, ben drenato, e con pH leggermente acido. Teme la formazione di ristagni idrici. Perfetto un miscuglio di terriccio universale mescolato con una parte di perlite per evitare il ristagno idrico tanto temuto dalle radici.

Annaffiatura

L’Amelanchier si accontenta delle acque piovane e va annaffiata solo in caso di prolungata siccità.

Le piante giovani di Amelanchier vanno invece annaffiate con maggiore frequenza dal momento dell’impianto fino a quando non sono perfettamente ambientate nelle loro nuove dimore. In seguito gli apporti idrici vanno fatti solo in caso di prolungata siccità.

Moltiplicazione

L’ Amelanchier si riproduce agevolmente per talea, margotta, propaggine, polloni radicali e anche per seme. Le talee di legno maturo e le margotte si fanno in autunno, epoca nella quale vanno affidati al terreno anche i semi di fresco raccolto. Se si lascia passare l’inverno, i semi impiegheranno due anni per nascere.
Le forme ibride e selezionate si riproducono invece per innesto.

Moltiplicazione per seme

La semina si esegue in tarda estate o all’inizio dell’autunno. I semi freschi vanno statificati su un substrato specifico misto a sabbia che va poi mantenuto sempre umido fino a quando non compaiono i primi germogli che, di solito, spuntano alla fine dell’inverno infatti la germinazione richiede diversi mesi. Il semenzaio va collocato in un luogo a temperatura costante.

Moltiplicazione per divisione dei polloni

La propagazione per via agamica si fa utilizzando i polloni che crescono forte e vigorosi alla base della pianta. E’ un metodo di riproduzione facile e sicuro che garantisce piante con le stesse caratteristiche di quella madre.

Si esegue usando attrezzi ben affilati e disinfettati. Vanno staccati i polloni con una radice ben sviluppata e poi vanno fatti radicare in una miscela di torba e sabbia in parti uguali fino a quando non compaiono nuovi germogli. Le piante ottenute si allevano in vaso fino alla messa a dimora definitiva. Si usa questo metodo quando si vuole propagare un esemplare con fioritura particolarmente abbondante o con frutti molto grandi.

Concimazione

Amelanchier
Amelanchier

L’ Amelanchier non ha bisogno di particolari concimazioni, cresce vigorosa anche nei terreni poveri di nutrienti. Se il suolo è povero è opportuno eseguire, in autunno e in primavera, una fertilizzazione.

Potatura

L’ Amelanchier, allevato ad arbusto o ad albero, si pota solo per conferire armonia di forma alla chioma. Una potatura consistente, fatta dopo la fioritura, limita le forme nei giardini di piccole dimensioni. La potatura si fa usando cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina ed accorciando i rami disordinati e quelli più interni. Vanno recisi di netto i rami secchi o danneggiati dal freddo. Potature più drastiche, anche se ben tollerate dall’albero o dall’arbusto, possono mettere a rischio la produzione dei fiori e di conseguenza la fruttificazione.

Abbinamenti con altre piante

Amelanchier
Amelanchier

L’Amelanchier può essere abbinato a giacinti, rododendri, ribes, ai lamponi ed ai mirtilli americani.

Altri consigli per la cura

Questa pianta preferisce un suolo piuttosto sciolto, umido e ricco di sostanza organica. I cespugli troppo fitti devono essere sfoltiti dei rami in eccesso e il legno vecchio deve essere eliminato.

Parassiti, malattie ed altre avversità

E’ un arbusto o albero rustico resistente agli afidi e poco sensibile agli attacchi della cocciniglia. Le foglie vengono spesso rovinate esteticamente dai morsi dell’oziorrinco e dai depositi polverosi biancastri dell’oidio o mal bianco. Tra le malattie fungine l’Amelanchier teme anche la botrite nota come muffa grigia. Le malattie fungine ed i rari attacchi parassitari potrebbero eventualmente provocare qualche problema solo se colpiscono piante molto giovani o di almeno 2-3 anni.

Curiosità

Il frutto di questa pianta nelle zone di origine era chiamato mis-sask-qua-too, (e per brevità saskatoon ) C’è anche una città chiamata Sasktown perchè molto ricca di Amelanchier. Era uso mescolare i frutti alla carne di bufalo ed al grasso per farne una pasta chiamata “pennican”, il cibo che tutti i viaggiatori e cacciatori si portavano appresso nelle immense praterie.

L’Amelanchier ovalis è chiamato ‘Pero corvino’ per il sapore dei suoi frutti che ricordano moltissimo quello della pera matura ed è conosciuto anche come albero dei piccioni.

Le bacche dal gusto deliziosamente dolce che ricorda l’uva spina sono commestibili e ricchi di vitamine.

Il frutto è una bacca simile al mirtillo, si colora dal rosso al viola al quasi nero a completa maturazione, ha un diametro di 5–15 mm.

I fiori degli amelanchier sono ottimi come melliferi e bottinati dalle api, ma queste piante sono rare e non si riesce a produrre del miele.

Tossicità e/o uso erboristico

Amelanchier
Amelanchier

I frutti dell’Amelanchier sono impiegati per preparare macedonie, marmellate, liquori, sidro e persino per aromatizzare la grappa. Dai sui fiori si ricava un ottimo miele.
Sono ricchi di sostanze antiossidanti, antociani, vitamine, sali minerali, ferro e rame.

La marmellata di Amelanchier vanta inoltre proprietà astringenti e antipiretiche.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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