Come poter godere di un giardino e di un terrazzo curato, accogliete, gradevole e bello da vivere? Quali accortezze avere? Quali piante sono più indicate? E quali meno?
Queste e tante altre curiosità abbiamo chiesto a Tiziano Codiferro, Master Gardener e che si occupa della realizzazione di giardini e di terrazzi privati, in Italia e anche all’estero. Ecco cosa ci ha suggerito Tiziano!
#1. Ciao Tiziano, ci racconti di te? Chi sei, cosa fai e come hai iniziato la tua attività?
Le radici sono importanti, per gli uomini come per le piante, e riscoprire il giardinaggio è un modo concreto di riappropriarsi di se stessi e di valori dimenticati.
Sono un giardiniere professionista. Mi sono formato presso la Scuola Agraria del Parco di Monza con il corso di lunga durata di Impiantista e Manutentore di Parchi e Giardini, iniziato nel 2007. A questo sono succeduti numerosi altri corsi di formazione professionale, su diversi argomenti di approfondimento, Verde verticale, Impianti di Irrigazione, Lotta Integrata ai parassiti delle piante, Manutentore di Parchi e Giardini Storici, ecc..
Come per ogni professionista, alla prima fase di studio e apprendimento, segue poi la pratica. Poiché ho iniziato la mia nuova vita non giovanissimo, ho voluto scegliere di intraprendere da subito una mia attività e non di cercare un impiego come dipendente. Questa scelta è stata ricca di aspetti positivi ma anche di sacrifici e di errori.
Adesso mi occupo principalmente della realizzazione di giardini e terrazzi privati in Italia e all’Estero. Alla realizzazione di parchi e giardini si affianca anche la manutenzione di aree verdi, dal piccolo balcone fiorito, al giardino privato di abitazioni e aziende. Nel tempo si sono anche presentate alcune occasioni di interventi per interventi di allestimenti verdi di negozi o hotel.
Ad oggi non mi pento della scelta fatta nel 2007 di cambiare vita e di passare dall’ufficio, al giardino.
2. Cosa vuol dire per te prendersi cura degli spazi verdi?
I giardini, come i terrazzi, le piante in vaso o i grandi parchi, richiedono cura ed attenzione. Le piante sono organismi viventi e come noi hanno momenti floridi e momenti impegnativi.
Un’estate molto calda o un inverno con nevicate intense e forti gelate, mettono a dura prova le capacità delle piante singole e nel loro insieme.
Un giardiniere professionista deve saper valutare lo stato di fatto del giardino nel suo complesso e nel piccolo particolare. Se un irrigatore non funziona in un impianto di irrigazione, può darsi che le piante vicine, ne soffrano per troppa o troppo poca acqua, così come il prato. Se una condotta dell’impianto di irrigazione ha una perdita ma non si vede zampillare l’acqua, possiamo accorgercene da una macchia di erba più verde nel prato o dalla crescita o appassimento anomalo di alcune piante.
Una pianta in vaso, allo stesso modo, richiede attenzioni e capacità di osservazione. Se la pianta ha i bordi delle foglie nere, significa che ha ricevuto troppa acqua. Se i bordi delle foglie sono secchi e il tessuto fogliare molle, la pianta avrà avuto troppa poca acqua. Quando incontro un nuovo cliente, ripeto sempre che con poca fatica, poche risorse e un po’ di attenzione si riescono ad ottenere buoni risultati.
3. Ci suggerisci le 3 principali regole per la corretta manutenzione di spazi verdi?
La prima cosa molto importante per effettuare una buona manutenzione di un giardino è quella di avere delle solide conoscenze di base in materia. E’ deleterio sperimentare soltanto senza avere delle nozioni di base. Certo, alla fine potremmo ugualmente trovare la soluzione al problema ma dopo aver perso tempo ed energie. Conoscendo la materia si risparmia tempo e si evitano errori grossolani.
L’esperienza sul campo è altrettanto importante per affinare la tecnica e per limitare gli errori. Non tutte le piante sono uguali e non tutti i giardini hanno le stesse caratteristiche. Un giardino roccioso ed uno acquatico sono agli opposti ma entrambe molto stimolanti.
In secondo luogo, osservare con attenzione le piante, il terreno, l’esposizione, l’irrigazione aiuta a risolvere molte situazioni critiche con semplicità.
Infine, grande volontà e un po’ di fatica. Non dimentichiamoci che “la terra è bassa”, come dicevano i contadini di una volta. Non pensate al giardinaggio come ad un lavoro fatto solo di aria pulita, sole e tanto verde. In inverno il freddo è pungente, lavorare sotto la pioggia in primavera o autunno piace a pochi e lavorare in giardino in luglio sotto il sole cocente aiuta a bruciare calorie!
4. Quali accortezze bisogna avere per avere un giardino o un terrazzo fiorito?
Conoscere le piante e le loro caratteristiche. Cercare di valorizzare le singole piante o il loro insieme secondo le caratteristiche che presenta il terrazzo.
Mettere a dimora nello stesso vaso una pianta acidofila come un’azalea o una camelia, insieme ad una pianta che predilige terreni con pH basico, porterà sicuramente, degli inconvenienti nella riuscita del lavoro.
Impiegare piante da ombra in pieno sole, non è proprio una buona idea. Se non abbiamo il tempo necessario o le competenze specifiche, meglio affidarsi ad un giardiniere professionista.
Per potare un albero non bisogna fare come abbiamo visto fare dal vicino o da un conoscente ma affidarsi ad un arboricoltore o un tree climber capace.
5. Quali sono le piante per ambienti interni di cui è più facile prendersi cura?
Per decorare una casa o un ufficio, in commercio, troviamo una grande offerta di piante da interno o da giardino che possono adattarsi. Ma per avere un buon risultato occorre conoscerne alcune caratteristiche a seconda di dove vogliamo posizionarle. Se state cercando una pianta da interno che vi dia pochi problemi e molte soddisfazioni, potreste provare con la Yucca nelle tante varietà, lo Spathiphyllum, la Tradescantia, il Pothos nelle sue mille forme e varietà, l’Anthurium.
6. Quali sono le piante ornamentali da esterno di cui è più semplice prendersi cura?
Per il giardino la scelta si amplia a dismisura.
Prima di scegliere la pianta migliore per il nostro giardino dobbiamo sapere bene quali sono le caratteristiche del giardino: abbiamo disponibilità di acqua in abbondanza, è esposto a sud o a nord, la composizione del terreno è argillosa, sabbiosa, siamo in una zona di mare, vicino ai monti, in pianura, ecc. Saputo questo possiamo scegliere.
Per un giardino mediterraneo possiamo impiegare un olivo o un cipresso che in Toscana ritroviamo in tutte le forme e dimensioni. Per una siepe possiamo piantare dell’Eleagnus in varietà. Una pianta che si adatta bene a molti tipi di terreno, cresce vigorosa e necessità di poche attenzioni. Se amate i fiori più grandi potreste usare delle peonie. Avrete una grande scelta di varietà, dimensioni, colori e profumi.
Per un’aiuola fiorita delle salvie da fiore, insieme a della Gaura, vi aiuteranno ad avere una bordura fiorita per tutta l’estate.
Per un angolo all’ombra, delle ortensie saranno perfette.
7. Di quali accortezze necessitano le piante ornamentali da esterno?
Sceglierle con attenzione, come abbiamo detto sopra, aiuterà a prevenire e curare molti problemi. L’acqua e la luce sono due aspetti molto importanti da considerare. Molti, però si scordano di dare alla pianta anche il suo pane quotidiano, del concime. Noi non viviamo di sola acqua e aria, neppure le piante possono farlo.
8. Quali piante ornamentali da esterno sono più adatte per ambienti piccoli, come il giardino o il balcone di casa? Perché?
Tra le tante piante che la natura ci offre da scegliere per il nostro balcone o angolo verde, ne esistono molteplici che hanno portamenti compatti e crescita limitata. Ad esempio, vorrei tanto avere in giardino degli alberi da frutto ma non ho lo spazio.
Come posso fare? Semplicemente, scegliendo delle varietà nane o dei frutti che abbiano un portamento compatto. Il bosso è una pianta molto comune nei giardini formali, impiegata anche per ottenere siepi basse. Ne esistono anche alcune varietà, come il Buxus suffruticosa “pumila nano”, che ha una crescita molto lenta e limitata. Per questo motivo si adatta molto bene per piccoli giardini o angoli con spazi limitati.
9. È possibile allestire la propria parete verticale anche in ambiente piccolo come il balcone di casa? Ci suggerisci 5 consigli per riuscirci?
Come per tutto il mondo del giardino, è possibile fare tutto o quasi. Basta conoscere le caratteristiche, con pregi e difetti di quello che si vuole fare. Per costruire una parete verticale, anche in casa, è importante valutare i seguenti elementi:
- Disponibilità di acqua,
- disponibilità di luce,
- avere una vasca di raccolta dell’acqua in eccesso dell’irrigazione,
- la parte è in interno o in esterno,
- se in interno usare le piante appropriate e mantenere una temperatura costante.
Pensate che a Londra riescono a coltivare ortaggi anche nei tunnel dismessi della metropolitana, oppure esistono serre per la coltivazione fuorisuolo.
10. In quali luoghi è possibile coltivare un orto urbano? E quali accorgimenti è necessario adottare?
L’orto è una parte del giardinaggio o dell’agricoltura? A voi la risposta.
Se volete, però, è possibile coltivare un orto sul balcone, in giardino, sul tetto o dovunque desideriate. Se avete un tetto piano, ben esposto alla luce del sole, con un solaio con una portata sufficiente, potreste avere la vostra insalata e pomodori in casa. A cuba si coltivano gli orti urbani nei parchi pubblici o sui tetti delle abitazioni.
A Tokyo gli orti urbani si realizzano vicino alle stazioni ferroviarie, sui tetti, per dare la possibilità alle persone di venire a contatto con la natura anche in luoghi impensabili.
Per un orto sul balcone, scegliete le piante che hanno bisogno di meno terreno per crescere e con un portamento più compatto. Ormai pomodori, zucchine, fagioli, insalata, esistono di moltissime varietà. La scelta è molto ampia e alla portata di tutti.
Se possibile cercate di sperimentare e, se possibile, di praticare anche la consociazione di ortaggi. Otterrete buoni risultati con l’impiego di minor quantità di concime e di insetticidi di sintesi. Un orto o un giardino gestiti secondo metodi sostenibili e attenti alle esigenze della natura vi daranno maggiori soddisfazioni e migliori risultati.
11. Passa la pianta! Ci indichi 3 persone che potrebbero suggerirci interessanti consigli di giardinaggio?
Un bravo giardiniere, un esperto vivaista e un capace arboricoltore. Non confondete queste figure e non cercate di sommare le loro conoscenze distinte in una sola persona. Potreste avere delle brutte esperienze. Non chiedete ad un fornaio come si decora una torta o a un pasticcere come si fa il pane, creereste solo confusione.
Postilla
• Ci suggerisci alcuni libri utili per appassionanti e amanti del giardinaggio?
- Tutti i libri di Stefano Mancuso.
- La rivoluzione del filo di paglia di Masanobu Fukuoka.
- Claus Mattheck per la stabilità e la meccanica degli alberi.
- Elogio delle vagabonde. Erbe, arbusti e fiori alla conquista del mondo di Gilles Clement.
- L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono.
• E alcuni siti web nazionali e internazionali?
Il sito dell’RHS in Inghilterra, il sito della Scuola Agraria del Parco di Monza, I siti di diversi giardini botanici nel mondo, dall’Australia, agli Stati Uniti, alla Corea, al Sud Africa.
• Ci consigli alcuni eventi sul giardinaggio che ritieni importanti?
Orticolario a Como, il Chelsea Flower Show a Londra.
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