Magnolia obovata (Magnolia Giapponese)

Magnolia obovata
Magnolia obovata – foto di Qwert1234 -CC BY-SA 3.0

Oltre alla classica Magnolia grandiflora, un albero sempreverde e fiorifero di grande pregio, sono interessanti, anche perché assai rustiche, le Magnolie giapponesi ed in particolare la Magnolia obovata, inconfondibile con i suoi fiori rosso-violacei all’esterno e quasi bianchi all’interno.

E’ nota con il nome di Magnolia giapponese, vanta un alto potere decorativo, che risalta all’inizio della primavera, quando stanno per spuntare le foglie, e i fiori grandi e vistosi, simili a tulipani.

La Magnolia obovata è una latifoglia spogliante originaria dell’Asia orientale, largamente apprezzata per la ricca ed appariscente fioritura. Cresce ad altitudini vicine al livello del mare fino a 1.800 m in foreste miste di latifoglie.

Può essere un piccolo albero o un grande arbusto, ha una chioma piramidale espansa.

Può arrivare a raggiungere altezze fino a 30 metri, ma può essere allevata ad arbusto (in particolare se allevata in vaso).

Ha un tronco eretto spesso ramificato fin dalla base, la corteccia è grigio scura e liscia. E’ caratterizzata da foglie semplici, obovate, lunghe 20-40 cm, caduche di colore verde scuro.

I fiori compaiono e sbocciano verso aprile-maggio. Talvolta la pianta è rifiorente in estate. Sono disposti alle estremità dei rami, e circondati da un ciuffo di foglie. Sono molto vistosi, profumati e decorativi: grandi ed a forma di calice, di un colore rosso-violacei all’esterno e bianchi all’interno.

Il frutto è un aggregato oblungo-cilindrico composto da follicoli che misurano 12-20 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza, di colore rosso rosato brillante. Ogni follicolo contiene uno o due semi.

Classificazione botanica

Magnolia obovata
Magnolia obovata – foto di Σ64CC BY 4.0

La Magnolia obovata è una specie del genere Magnolia, della famiglia delle Magnoliaceae.

Fioritura

La Magnolia obovata fiorisce nel periodo che va da aprile a maggio, a volte rifiorisce ma la seconda fioritura è meno abbondante.

I fiori sono grandi, a coppa, rosso-violacei all’esterno e bianco crema all’interno, e sono profumatissimi.

Consigli per la coltivazione della Magnolia obovata

Ama le posizioni soleggiate, ma cresce bene anche a mezz’ombra. Preferisce climi temperati, che favoriscono le abbondanti fioriture.

Coltivazione in vaso

Questa pianta può essere coltivata anche in vaso.

Rispetto alla coltivazione in piena terra, la pianta in vaso necessita di maggiori concimazioni, irrigazioni e, in generale, di attenzioni da dedicare al substrato.

Si deve scegliere un terreno profondo, ben drenante, con un pH leggermente acido. Il rinvaso si può fare in qualsiasi periodo dell’anno con clima mite.

In Italia, quindi, il periodo migliore per rinvasare la pianta è autunno e primavera. Meglio evitare il rinvaso nei mesi estivi in quanto la pianta è in piena vegetazione e quindi più sensibile.

Coltivazione in piena terra

In generale la Magnolia non ama particolarmente essere trapiantata, questo vale anche per questa specie. E’ pertanto opportuno scegliere con attenzione il periodo in cui operare. Ad esempio bisogna procedere quando il rischio gelate è scongiurato.

Ci si può regolare in questo modo: al Nord si può procedere all’inizio dell’autunno nei mesi di settembre-ottobre o a primavera avanzata. Nelle località a clima mite si può mettere a dimora la Magnolia obovata anche in pieno inverno, se le temperature non scendono sotto lo 0 termico.

Si scava una buca molto grande e si predispone sul fondo uno strato drenante a base di ghiaia. Si mescola il terriccio estratto con una buona quantità di torba e dello stallatico maturo. Si inserisce la pianta, cercano di limitare la movimentazione delle radici che sono piuttosto delicate. Si deve tenere il punto di innesto leggermente sopraelevato rispetto al livello del suolo.

Si comprime bene e si irriga abbondantemente e con continuità per almeno due mesi.

Coltivazione in terrazzo

Magnolia obovata
Magnolia obovata – foto di Kurt StueberCC BY-SA 3.0

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi. Si deve scegliere una posizione riparata ma che consenta alla pianta di ricevere la luce del sole.

Temperatura

La Magnolia obovata sopporta molto bene le alte temperature ma va protetta dal vento e dalle gelate invernali.

Luce

Questa pianta preferisce un’esposizione soleggiata o a mezzo sole.

Terriccio

La Magnolia obovata preferisce i terreni gessosi, grassi, sabbiosi ed argillosi. Il substrato può avere un pH: acido, alcalino e neutro.

Annaffiatura

La pianta si accontenta delle piogge: va annaffiata solo dopo lunghi periodi di siccità o in presenza di esemplari giovani.

Moltiplicazione

La Magnolia giapponese può essere moltiplicata per seme, talea, margotta o innesto. Tranne la moltiplicazione per seme, le atre tipologie di propagazione garantiscono il mantenimento delle caratteristiche della cultivar.

Moltiplicazione per talea

Si tagliano dei getti sani e vigorosi, al di sotto di un occhio, e si lascia una piccola linguetta di corteccia. Si elimina la gemma apicale e si lasciano un paio di foglie. Si inserisce la talea in una cassetta con substrato formato da terriccio, terra di campo, sabbia e perlite, in parti uguali. Si tiene in una serra calda e umida, ma ombreggiata.

Moltiplicazione per innesto

Si tratta del metodo più usato, soprattutto per le cultivar più difficili da propagare per talea.


Concimazione

Magnolia obovata
Magnolia obovata – foto di Σ64CC BY 4.0

La pianta va concimata alla fine dell’inverno usando un concime stallatico ben maturo, o del concime granulare a lenta cessione.

Potatura

Non è necessario potare la Magnolia obovata in quanto cresce naturalmente elegante. Eventualmente si può intervenire nei primi 5 anni di vita, procedendo verso la fine di aprile, dopo la fioritura.

Vanno invece eliminate eventuali branche esauste o danneggiate da freddo o dalle malattie. In tal caso si può intervenire anche a metà autunno togliendo solo le parti danneggiate.

Altri consigli per la cura

Le Magnolie si possono piantare in tutte le zone a clima temperato, preferibilmente su terreni argillosi o di medio impasto. Con le condizioni adatte, con un terreno profondo, fresco e fertile, le piante nel giro di pochi anni arrivano a misurare 5-6 metri.

La propagazione si può fare per seme, per per polloni, margotte o propaggini. E’ bene collocare la pianta in un posto dove sia ben riparata.

Parassiti, malattie ed altre avversità

E’ una pianta resistente ma può essere attaccata dalle limacce che rappresentano un pericolo soprattutto durante la fioritura. Le limacce si arrampicano sui rami e si nutrono delle giovani e tenere gemme.

Altro nemico della Magnolia obovata è il marciume radicale (che si può prevenire con un buon drenaggio), l’eccessivo calore può provocare disseccamenti fogliari.


Curiosità

La Magnolia obovata è originaria del Giappone, Asia e America del nord. Si adatta molto bene a parchi e giardini, emana un gradevole profumo che riporta alla mente il profumo del limone.

Ha un legno forte, leggero e facile da lavorare, molto ricercato dagli artigiani. In alcune parti del Giappone, si usano le grandi foglie per avvolgere il cibo, e anche come piatto per grigliare carne o verdure.

Tossicità e/o uso erboristico

La Magnolia obovata non è una pianta tossica. Dalla Magnolia sono estratti principi attivi utilizzati come integratori alimentari efficaci contro lo stress.


Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”

Linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori la Magnolia simboleggia la dignità e la perseveranza.

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4 pensieri su “Magnolia obovata (Magnolia Giapponese)

  1. ho una bella magnolia obovata nel girdino, da alcuni anni qundo arriva luglio le foglie ingialliscono e cadono contemporaneamente la pianta butta nuovi fiori e subito dopo nuove foglie, praticamente la pianta fiorisce e rinverdisce due volte ogni anno, è una cosa normale? vi è un rimedio a tutto ciò? grazie per il consiglio

    cordiali saluti

    • non sono un'esperta ma un'attenta osservatrice. Anche io ne ho una in giardino, da circa 12 anni. Posso raccontare la mia esperienza. La mia magnolia fiorisce in primavera, prima di tutti gli altri fiori, prima rimette le foglie, poi i boccioli e poi fiorisce. A volte fiorisce più volte all'anno. Lo attribuisco al tempo pazzerello che caratterizza gli ultimi anni. Spesso inizia la primavera ( prima fioritura ) poi torna il cattivo tempo. Dopo un paio di mesi, quando torna il bel tempo, credo l'albero lo interpreti come l'arrivo della primavera, quindi ho una seconda fioritura. A settembre il tempo è particolarmente bislacco. Se dopo un inizio di autunno si hanno di nuovo belle giornate (primaverili) la magnolia rimette i boccioli, se il bel tempo persiste abbastanza, sbocciano e danno di nuovo i fiori. Ciò che un tempo non era normale oggi lo è. Vivo in Belgio, le stagioni sono sfasate rispetto all'Italia, ma il concetto è quello. Come ci sono le condizioni metereologiche ottimali alla fioritura, la magnolia fiorisce. Il concetto di normalità è dunque relativo.


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