Talvolta pensiamo, sbagliando, che la mancanza di spazi verdi rappresenti un ostacolo nella realizzazione di un giardino. Ebbene non è così, anzi la coltivazione in vaso presenta molti vantaggi. Abbiamo l’esempio concreto di come si possa realizzare un giardino da sogno con piante in vaso in terrazza.
Siamo nel meraviglioso giardino di Silvia Pontecorvi, un’appassionata di giardinaggio che, pur definendosi con una grandissima umiltà una principiante nel settore, ci dimostra come l’amore e la passione per piante e fiori possa rendere possibile realizzare un giardino, anzi un paradiso verde, come ama definirlo Silvia, in terrazza.
Silvia, dove si trova il tuo giardino?
Il mio terrazzo-giardino si trova ad Ortonovo (SP), a circa 400 metri di altitudine: è un giardino di collina, esposto a nord/est, quindi assolatissimo in estate ed umidissimo in autunno/inverno (il sole da fine ottobre a marzo non si fa vedere). Ho scelto pertanto piante a ciclo prevalentemente estivo, dal momento che il terrazzo può essere vissuto solo in questa stagione.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle piante in vaso?
Le piante in vaso sono più impegnative rispetto a quelle messe a dimora in piena terra.
Ogni anno hanno bisogno di essere rinvasate e nutrite con nuovo terriccio; le piante che si sono sviluppate troppo, poi, devono essere divise e piantate in nuovi vasi della dimensione idonea a garantire il giusto sviluppo dell’apparato radicale che, per alcune specie, è piuttosto imponente.
Devono essere irrigate con più attenzione e frequenza perché il vaso è meno efficace rispetto al terreno nel trattenere l’umidità necessaria alla pianta.
C’è però da dire che la coltivazione in vaso, pur essendo molto impegnativa, fortunatamente presenta anche dei vantaggi: intanto permette un controllo ottimale delle infestanti che, vi garantisco, sono una vera e propria croce!! Il diserbo manuale in piena terra è un’attività che fa perdere molta poesia al giardinaggio!
Un altro importante vantaggio di avere il giardino in terrazzo è che viene scongiurato l’attacco in massa di lumache e limacce che a primavera fanno strage di teneri germogli.
Quante specie di piante e fiori hai?
Onestamente non mi sono mai presa il tempo di fare un inventario dettagliato delle mie piante… senza scendere in dettaglio sui nomi di ciascuna pianta (l’elenco sarebbe davvero troppo lungo!) posso dire di possedere diverse Hydrangee, graminacee e poacee ornamentali (per esempio: varie specie di pennisetum, eragrostis, panicum), erbacee perenni (per esempio: echinacee, rudbeckie, echinops, eryngium, anemoni giapponesi).
Da un paio d’anni mi sono letteralmente innamorata delle Hemerocallis, piante meravigliose e generosissime che si sono adattate alla grande nel mio giardino regalandomi fioriture spettacolari. La particolarità di queste piante è che la fioritura di ogni singolo fiore dura soltanto un giorno (hemerocallis deriva dal greco e significa “bellezza di un giorno”), ma l’altissimo numero di bocci prodotti garantisce una fioritura che può arrivare, a seconda della specie, anche a 60/90 giorni.
Quando hai iniziato ad “allestire” il tuo giardino?
Il mio giardino è di recentissima costituzione, possiamo dire che quest’anno ho festeggiato il suo secondo compleanno! Ho cominciato ad appassionarmi al giardinaggio diversi anni fa, ma all’epoca non c’erano le condizioni per far crescere al meglio questa passione, che è rimasta però viva nel tempo fino ad esplodere all’incirca un paio d’anni fa quando ho iniziato a fare sul serio.
C’è stata una primissima fase di avvicinamento tramite la frequentazione di un forum, la “Compagnia del Giardinaggio”, che mi ha insegnato moltissimo e mi ha permesso di conoscere tantissime persone con la mia stessa passione. Con alcune di queste persone poi ho stretto delle splendide amicizie che durano da molti anni e con le quali c’è un continuo scambio di conoscenze, oltre che di semi, talee, piantine.
Nella creazione del mio paradiso verde, come amo definirlo, ci sono stati anche molti passi falsi ovviamente: all’inizio mi innamoravo spesso di piante che non avrebbero mai resistito nel mio giardino. Per fortuna sono tornata ben presto sulla retta via, orientandomi su piante rustiche, amanti di sole e caldo, che richiedono scarsa manutenzione e poca acqua.
Devo dire che senza la partecipazione degli “amici giardinicoli” (come amo chiamarli) non avrei potuto raggiungere un risultato del genere in così poco tempo: grazie agli scambi di semi e piantine sono riuscita in breve tempo ad avere una varietà di colori, forme e tessiture che altrimenti avrebbe richiesto molto più tempo per essere messa insieme.
Da quanto tempo hai la passione per i fiori e chi te l’ha trasmessa?
Ho da sempre la passione ed il rispetto per la natura, fin da piccola sono stata educata in questo modo. Siamo sempre stati una famiglia “campagnola”, abbiamo sempre avuto orti, giardini, campi e animali: sono cresciuta in ambienti molto bucolici!!
Ho passato praticamente tutte le estati dai miei zii che abitavano ai margini di un bosco, con la casa circondata da un giardino terrazzato enorme dove lo zio coltivava piante tutto sommato banali: garofanini, zinnie, dalie, tulipani, ortensie, margherite…ma lo faceva con un amore infinito. Posso dire che è grazie a lui se oggi riverso lo stesso amore sulle mie piante.
Dove hai imparato tutto quello che sai su piante e fiori?
Tutto quello che ad oggi è il mio “bagaglio tecnico” l’ho imparato frequentando principalmente frequentando il forum della Compagnia del Giardinaggio (già citata precedentemente), leggendo gli interventi degli utenti più esperti e ponendo domande. Attualmente in molti ci siamo “trasferiti” su facebook dove continuiamo giornalmente questo scambio di conoscenze e informazioni.
Comunque sia, l’esperienza è la miglior maestra: non c’è niente di meglio che sperimentare, fare errori, raccogliere piccoli successi. Fondamentalmente dobbiamo imparare prima di tutto che non tutto ciò che ci piace può essere coltivato nel nostro giardino: questo è il primo passo per un giardinaggio consapevole. Ogni giardino ha le sue caratteristiche e non deve essere lui ad adattarsi ai nostri capricci, ma dobbiamo essere noi attenti ed accorti nella scelta di piante e fiori che possano starvi a proprio agio.
Quanto tempo dedichi alla cura del tuo giardino?
Dedico moltissimo tempo al giardino ad inizio stagione, quando si rendono necessari tutti quei lavoretti di preparazione delle piante per la fioritura esplosiva di primavera/estate: in questo periodo vi trascorro interi pomeriggi e anche molti weekend, prima di potermi dire soddisfatta.
Dopodiché le piante sono pronte per l’autosufficienza: da qui in poi mi limito a controllarne la crescita, innaffiarle e tutorarle al bisogno.
Magari sposto qualche vaso se l’accostamento iniziale non mi convince, ma la maggior parte del tempo è impiegata per spiare ogni giorno i piccoli progressi e aspettare con ansia le fioriture. E poi arriva finalmente il momento in cui si raccolgono i risultati di tante fatiche: è impagabile sedersi al centro del giardino e riempirsi occhi e narici di colori e profumi, accompagnati dal sottofondo dei ronzii e il frullare di ali di farfalle e apine operose!
Come “ricoveri” le tue piante durante l’inverno?
Le mie piante in inverno vanno tutte a riposo, ho praticamente soltanto specie rustiche che ben sopportano freddo e intemperie: mi limito a raggruppare i vasi a ridosso di un muro, in modo che siano un minimo riparate e si sostengano a vicenda.
L’insidia maggiore è il vento, che qui da me batte parecchio, perciò si rende necessario fare questa operazione di “messa in sicurezza”, altrimenti la disposizione dei vasi potrebbe benissimo rimanere inalterata. Solo alcune piante a cui sono particolarmente affezionata godono di un trattamento di favore e vengono ricoverate in un angolo più riparato e protette con teli antigrandine.
Non lo faccio perché ne abbiano effettivamente bisogno..sono io che sento l’esigenza di dare una protezione maggiore: in questo angolo ci sono le piante che mi sono state regalate dagli amici e sono legate a ricordi piacevoli e bellissimi momenti trascorsi insieme.
Qual è il tuo fiore preferito?
I miei fiori preferiti sono le echinacee e le hemerocallis, al momento…non escludo che scoppino altre passioni in futuro!! Le echinacee sono state il mio primo grande amore: ne ho una piccola collezione che aumenta di anno in anno; sono fiori stupendi nella loro semplicità perché colorano il giardino per mesi, ma sono affascinanti anche quando sfioriscono e rimangono i capolini coi semi.
E poi hanno il grandissimo pregio di attirare api e farfalle! Le hemerocallis invece sono la mia ultima passione: piante meravigliose, generosissime. Chiedono davvero poco rispetto alla bellezza con cui ricambiano le cure che si danno loro: con un paio di concimazioni al mese, innaffiature regolari si ha in cambio una profusione di fiori che riempiono gli occhi di meraviglia da giugno a settembre!
Condividi la tua passione in qualche gruppo?
Qualche anno fa frequentavo regolarmente il forum che ho già menzionato più volte, la Compagnia del Giardinaggio, che ora ho abbandonato.
Con l’avvento di facebook, ci siamo spostati quasi tutti lì: l’interazione è molto più semplice ed immediata e soprattutto non si deve sottostare alle regole del forum che a volte rendevano le conversazioni un po’ troppo seriose.
Tra le tue piante qual è la specie più impegnativa?
Le piante più impegnative del mio giardino sono le Hydrangee, ma solo perché hanno bisogno di maggiore attenzione nell’essere irrigate (sono vere e proprie idrovore!!)..ma si tratta di un impegno tutto sommato relativo.
Coltivo piante che necessitano di poca manutenzione e non hanno bisogno di cure costanti e particolari: in questo modo ottengo il massimo risultato col minimo sforzo: Ma soprattutto le rispetto: nessuna delle mie piante è costretta a subire condizioni che non le si addicono. Se so che una pianta non ha le caratteristiche giuste per vivere con me non la prendo…perché infliggerle il castigo di una morte certa solo per un capriccio?
E quella meno impegnativa?
Le piante meno impegnative, invece, sono senz’altro echinacee e graminacee. Una volta che hanno la loro razione quotidiana di acqua sono a posto. Per quanto riguarda le echinacee non bisogna eccedere con la quantità di acqua altrimenti si sviluppa troppo la vegetazione a discapito della fioritura.
Cosa consiglieresti a chi ha voglia di abbracciare la tua stessa passione?
Il giardinaggio non è per tutti, è la prima cosa che mi sento di dire: se non si hanno passione e pazienza, meglio lasciar perdere e dedicarsi ad altro. La vita del giardiniere non è una passeggiata, dietro un bel giardino c’è molto lavoro, molto sacrificio, l’impegno deve essere costante e supportato dalle giuste conoscenze.
Bisogna informarsi, studiare, conoscere le esigenze dello spazio che si vuole dedicare all’allestimento di un angolo verde e delle piante che si intende coltivare.
Bisogna amare le piante, prendersene cura ogni giorno e preoccuparsi per loro.
E poi la pazienza…non sempre il giardino risponde come si è sognato e progettato e spesso le aspettative vengono deluse e si deve ricominciare daccapo. O magari succede che aspettiamo la fioritura di una pianta da mesi e al momento buono ecco che arriva una grandinata e distrugge tutto o il gatto decide che quello stelo è perfetto per essere masticato…e così bisogna aspettare un altro anno…
Grazie a Silvia per le tantissime informazioni e per i suggerimenti che ci ha dato. Il suo amore per le piante si legge tra le righe, nei suoi occhi e in queste fotografie che ci ha gentilmente donato e che sprigionano tutta la sua passione, passione che viene ripagata con un’esplosione di colori.
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Che bello!
un’intervista alla mia amica Silvia!
Il suo terrazzo posso assicurare che è incantevole e con fioriture favolose!
Lei è bravissima nella cura delle piante, che in vaso richiedono più attenzioni!
Congratulazioni Silvia! Tutto meritatissimo!
Titty