Noto anche come Bamboo Metake, la Pseudosasa japonica è un bambù originario dell’Estremo Oriente, si tratta di un sempreverde molto robusto e rustico che si distingue dagli altri bambù per essere meno invadente
Ha un portamento cespitoso, raggiunge un’altezza di circa 5 metri ed è caratterizzato da canne che misurano un diametro di 2-3 cm che sono di colore verde oliva nelle piante giovani e che, con la maturità, virano al marrone chiaro. Le foglie che sono più corte e più larghe, misurano circa 20 cm, sono di colore verde intenso e brillante nella pagina superiore.
Seppur vanta una crescita veloce, rispetto a quella di altre varietà di bambù è più lenta.
Si rivela un ottimo bambù per creare siepi e barriere sempreverdi.
Classificazione botanica
La Pseudosasa japonica è una specie del genere Pseudosasa della famiglia delle Poaceae, sottofamiglia Bambusoideae, tribù Arundinarieae, sottotribù Arundinariinae.
Alla sottofamiglia delle Bambusoideae (comunemente chiamati Bambù) appartiene anche il genere Fargesia, la Bambusa e il Phyllostachys.
Fioritura
È raro che questo bambù fiorisca. I fiori verdi e non appariscenti sono raccolti in spighette.
Consigli per la coltivazione della Pseudosasa japonica
Questo bambù non chiede cure particolari, è molto rustico e non è particolarmente vulnerabile alle malattie. Necessita di un terreno fertile, umido e ben drenato. Richiede un’esposizione da ombra piena a mezz’ombra, resiste al sole. Risulta adatta per essere coltivata in giardini, balconi, terrazzi, siepi.
Coltivazione in vaso
La Pseudosasa japonica può essere coltivata anche in vaso e, per periodi non eccessivamente lunghi, in appartamento.
Coltivazione in piena terra
La messa a dimora della Pseudosasa japonica si esegue in una posizione soleggiata e in terreni umidi, fertili e ben drenati. Il periodo ideale è l’autunno o la primavera.
Quando allevata in piena terra è preferibile creare una barriera profonda circa 80 cm, contenitiva per i rizomi.
Pianta da siepe
La Pseudosasa japonica è ideale per realizzare barriere frangivento e siepi sempreverdi.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
È una pianta molto rustica, resiste bene al freddo e alla neve per via dei suoi culmi flessibili. In zone molto ventose predilige una posizione riparata.
Luce
Può essere collocata in pieno sole, mezz’ombra ed ombra. La cosa ideale è posizionarla in zone soleggiate con un po’ di ombra pomeridiana nei climi estivi caldi.
Terriccio
La Pseudosasa japonica si adatta bene ai diversi tipi di terreno, ma preferisce terreni fertili, umidi e ben drenati.
Su suolo fertile, umido ma ben drenato, in sole o mezz’ombra. Buona resistenza alla siccità. Si coltiva preferibilmente in terreni umidi, relativamente fertili e ben drenati, Cresce in una varietà di terreni.
Annaffiatura
Tollera bene anche climi siccitosi ma è bene che ci sia sempre una buona umidità atmosferica per questo è necessario irrigare in primavera ed estate ma solo quando il terreno risulta asciutto. Importante evitare i ristagni idrici.
Moltiplicazione
Si può moltiplicare per talea in primavera o per zolla in autunno.
Concimazione
In contenitore si possono usare concimi complessi a lenta cessione mentre gli esemplari allevati in piena terra preferiscono concimi organici da somministrare in primavera e a fine estate.
Potatura
La potatura va effettuata esclusivamente sulle nuove canne in tarda primavera. Le canne, una volta potate, non cresceranno più.
È consigliabile non eliminare tutte le foglie che cadono poiché fungono da pacciamante e, una volta decomposte, forniscono sostanza organica al terreno.
Altri consigli per la cura
Questo Bambù cresce meno e più lentamente degli altri bambù del genere Phyllostachys ma è consigliabile, anche per questa specie, creare una barriera anti rizomi della profondità di circa 80 cm.
Parassiti, malattie ed altre avversità
Questa pianta non è soggetta a malattie, in genere non chiede manutenzione, ed è molto longeva.
Curiosità
La Pseudosasa japonica in Giappone è usata per costruire delle frecce.
Il nome del genere deriva dalle parole greche pseudo, che significa falso, e Sasa, un genere giapponese di bambù con cui è imparentato. L’epiteto specifico si riferisce al fatto che le piante sono originarie del Giappone.
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