Massonia

Massonia
Massonia – foto di stilbaai_herbariumCC BY 4.0

Bizzarra e attraente, la Massonia è un piccolo genere di bulbose endemiche del Sud Africa, originarie delle zone aride e semiaride del Capo e del Karoo. Il profumo dei suoi fiori ricorda il miele o i gelsomini.

La zona di origine, caratterizzata da estati calde e aride e inverni piovosi ha avuto un ruolo decisivo nel loro singolare aspetto dovuto proprio all’adattamento alle condizioni del loro habitat.

Le specie del genere sono caratterizzate da bulbi sotterranei dai quali emergono due foglie appiattite, che in molte specie aderiscono al suolo, talvolta pustolate, pelose o marcate da macchie colorate. Al centro delle foglie emerge una singola infiorescenza a capolino, che in alcune specie termina con un ciuffo di brattee verdi.

I fiori singoli fiori, che possono essere bianchi, verdastri, con sfumature gialle o rosate, hanno una forma a campana o tubolare ed i tepali uniti alla base a formare un tubo più o meno lungo.

Le dimensioni variano in base alla specie, possono passare da 6 a 25 cm. I semi si formano in capsule triangoli che poi li disperde.

Nella maggioranza delle specie la vegetazione e la fioritura avvengono solo in inverno, mentre d’estate le massonie sono dormienti. Anche i frutti di alcune specie sono molto decorativi.

Classificazione botanica

La Massonia è un piccolo genere della famiglia delle Asparagaceae, sottofamiglia delle Scilloideae.

Alla sottofamiglia delle Scilloideae appartengono anche generi molto diffusi in coltivazione tra cui ricordiamo: Albuca, Eucomis, Hyacinthus (il classico Giacinto), Leopoldia, Muscari, Ornithogalum, Scilla, Veltheimia.

Principali specie

Tra le specie del genere citiamo le seguenti:

Massonia amoena

È caratterizzata da foglie verde glauco e da fiori cerosi con tepali fortemente riflessi e il lungo tubo fiorale.

Massonia bakeriana

Cresce nel Kamiesberg e nell’altopiano di Bokkeveld, dove cresce tra i 700 e i 1000 m di altitudine, e anche nel Jan Swartsberge e nello Slangberge, dove cresce tra i 1000 e i 1300 m. Presenta una curva nella parte superiore dello stilo.

Massonia bifolia

Massonia bifolia
Massonia bifolia- foto di simontamblynCC BY 4.0

Cresce nelle zone aride con precipitazioni invernali della Namibia sud-occidentale e della provincia del Capo occidentale del Sudafrica. Le piante sono nascoste sotto le rocce per fornire ombra e protezione ai bulbi.

Era inizialmente denominata Whiteheadia bifolia, ed è poi stata riclassificata in base a ricerche filogenetiche nel 2004. è caratterizzata da una coppia di foglie appiattite, ovate, che misurano una lunghezza di 13 cm ed una larghezza di 9 cm. Presentano marcate venature. I fiori sono verdastri con brattee verdastre. Viene impollinata da piccoli roditori che sono attratti dal suo nettare.

Massonia depressa

Massonia depressa
Massonia depressa- foto di Danie Palm CC BY 4.0

Originaria delle aree aride del Namaqualand e del Capo, si tratta della specie più grande del genere. Le foglie possono arrivare a misurare anche 25 cm, e possono essere da ovali a arrotondate, di consistenza carnosa, lucide, totalmente appiattite al suolo. Nel tardo autunno fiorisce. I fiori possono essere verdastri, gialli, rosa o bianchi. Viene impollinata da quattro specie di roditori.

Massonia echinata

Massonia echinata
Massonia echinata – foto di yakovlev.alexeyCC BY-SA 2.0

Si tratta di una specie che cresce nelle zone aride del Capo caratterizzate da abbondanti piogge invernali. Presenta foglie aderenti al suolo, pelose o pustolate,talvolta macchiettate. Le infiorescenze si compongono da numerosi fiori crema o bianchi, che appassendo diventano rosati; profumano di miele.

Massonia hirsuta

Originaria del Capo orientale è caratterizzata da brattee ricurve con margini ciliati. I fiori sono fortemente profumati.

Massonia inaequalis

Questa specie è stata descritta nel 2018. Il nome specifico inaequalis si riferisce alla lunghezza disuguale dei filamenti interni ed esterni. Si tratta di una specie nana che è caratterizzata da tepali tenuti permanentemente eretti, che racchiudono gli stami.

Massonia jasminiflora

Massonia jasminiflora
Massonia jasminiflora- Jan-Hendrik KeetCC BY-NC 4.0

Presenta foglie lisce, fiori bianchi, spesso intensamente profumati come il gelsomino.

Massonia latebrosa

Questa specie è caratterizzata da foglie striate di viola che portano tipici tricomi gonfiati come piccoli palloncini.

Massonia longipes

Massonia longipes
Massonia longipes- foto di linkieCC BY 4.0

Si tratta di una specie con foglie pustolate e distribuzione costiera. Alcune forme possono presentare striature marroncine o mosaico su sfondo verde fino a diventare quasi completamente viola. I fiori sono da crema a rosa e gli stami sono lunghi 16-24 mm, con la base degli stami e l’apertura del tubo floreale di colore rosa.

Massonia pustulata

Massonia pustulata
Massonia pustulata-foto di
knysna_wildflowersCC BY 4.0

Una specie originaria delle province del Capo e del Namqualand. Si distingue per le sue foglie arcuate e densamente pustolate. In inverno regala fiori bianchi o rosa, con filamenti più lunghi rispetto alle altre specie.

Massonia pygmaea

questa specie è endemica del Capo settentrionale e orientale, si tratta di una specie in miniatura, le cui foglie misurano da 3 e 6 cm, sono ovate, fittamente pustolate di un colore verde azzurro. Fiorisce precocemente, producendo fiori, relativamente grandi rispetto alle foglie, di un bianco candido o rosa, hanno stami di diversa lunghezza, talvolta con attraenti antere lilla.

Fioritura

La Massonia fiorisce precocemente, spesso tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno

Consigli per la coltivazione della Massonia

Massonia longipes
Massonia longipes

Le massonie sono considerate facili da coltivare partendo dai semi, si deve anche considerare che raramente producono propaggini come altre bulbose.

La Massonia trascorre la lunga estate calda e secca sottoterra come bulbo e quando le giornate si accorciano e diventano più fresche e arrivano le prime piogge, iniziano a crescere.

Coltivazione in vaso

Queste piante possono essere coltivate in vaso. Si usa un composto formato da sabbia, humus e pomice in parti uguali che garantisca l’adeguato drenaggio. Durante il periodo di riposo che va da aprile ad agosto il terriccio va mantenuto asciutto.

Il rinvaso può essere effettuato in qualsiasi momento, ma è meglio farlo prima della crescita.

Coltivazione in piena terra

Massonia depressa
Massonia depressa – foto di daniepalmCC BY 4.0

in piena terra va posizionata in un posto dove possa ricevere l’adeguata luce. Il terreno deve essere ben drenante. Il trapianto si fa in autunno.

Coltivazione in terrazzo

Le Massonie sono perfette per rallegrare i balconi durante i mesi invernali. Inoltre si deve considerare che le fioriture sono profumate: alcune ricordano il gelsomino, altre il miele.

Temperatura

Sebbene sia una pianta a clima caldo, la Massonia è in grado di resistere alle gelate fino a qualche grado sotto lo zero.

Luce

Durante il periodo di crescita, è necessario fornire loro la massima quantità di luce solare possibile. Fiorirà in pieno sole e in zone semi ombreggiate.

Terriccio

La Massonia necessita di un terreno molto ben drenato che contenga materia organica; non ama i terreni calcarei. Una soluzione può essere una miscela a base minerale di pomice, sabbia silicea o sabbia di fiume grossolana e graniglia, mescolata con un po’ di compost decomposto setacciato sul fondo del vaso.

Annaffiatura

Queste piante provengono da zone caratterizzate da un clima arido, queste per questo non devono essere mantenute umide tutto l’anno. Necessitano di un terriccio ben drenante che non trattenga troppa acqua, e durante il periodo di dormienza vanno lasciate per lo più asciutte. Durante la stagione di crescita invernale hanno bisogno di un’annaffiatura regolare e una leggera concimazione a basso contenuto di fosforo.

Le irrigazioni vanno sospese nel momento in cui le foglie iniziano a mostrare segni di disseccamento.

Moltiplicazione

Massonia
Massonia- foto di
linkieCC BY 4.0

Le specie del genere sono facilmente coltivabili dai semi. Si semina in autunno, prima della stagione di crescita e copriteli con un sottile strato di terreno di coltura. I semi germinano in 2-3 settimane.

Le piantine nel corso del primo anno producono un’unica foglia cilindrica, che si ingrandisce ogni anno progressivamente fino alla comparsa di due foglie per bulbo. Si deve considerare che i gruppi di piantine aumentano di dimensioni ogni anno e diventa necessario trasferirle a un solo bulbo per contenitore, a meno che il contenitore non sia grande abbastanza per ospitare la diffusione delle foglie senza che si sovrappongano troppo.

Concimazione

Non necessitano di fertilizzanti speciali , ma è possibile aggiungere una certa quantità di sostanza organica al momento del trapianto.

Potatura

La Massonia non ha bisogno di potature.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Le foglie possono essere mangiate dalle lumache. Altro problema può essere il marciume radicale causato da un cattivo drenaggio o da uno squilibrio idrico.

Curiosità

Il nome del genere è stato attribuito a Carl Peter Thunberg da Maarten Houttuyn nel 1780,[1] in onore del botanico e giardiniere scozzese Francis Masson.

Una peculiarità di questa pianta è che alcune specie sono impollinate dai roditori, tra cui due specie di gerbillo (Gerbillurus paeba e Desmodillus auricularis).
Questo genere era considerato una sorta di “pasticcio tassonomico”, ma negli ultimi anni sono stati definiti i confini delle specie.

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