Gardenia

Gardenia bianca

Gardenia

Se volete rendere elegante il vostro terrazzo, coltivate le gardenie, arbusti sempreverdi con  fiori profumati.

 Classificazione botanica

La  Gardenia è un genere di piante della famiglia delle Rubiaceae, sottofamiglia delle Ixoroideae, tribù delle Gardenieae.

Sono native delle zone tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Oceania.

Il genere comprende un vasto numero di specie: all’incirca 120. Molte di queste sono apprezzate piante ornamentali.

Il nome del genere deriva da quello del botanico scozzese Alexander Garden vissuto nel sec. XVIII.

Caratteristiche generali

Tra le varietà più diffuse a livello ornamentale in Italia c’è la Gardenia jasminoides e varie cultivar e ibridi ottenuti dalla Gardenia jasminoides e dalla Gardenia grandiflora.

È una pianta sempreverde arbustiva con foglie, nella maggior parte dei casi,  di colore verde intenso, lucide e opposte.

Produce  fiori bianchi (o leggermente screziati) e profumati che  crescono all’ascella delle foglie o all’apice dei rami.

La gardenia è amante dell’aria aperta ed in proprio all’aria aperta può crescere sino a 2 m di altezza. In casa, il suo  sviluppo è più ridotto e difficilmente supera il metro.

Principali specie e varietà

Il genere comprende circa 120 specie e tantissimi cultivar e ibridi, tra cui varietà a “fiore doppio”, con stami petaloidi (ossia con funzioni di petali), come la “August Beauty”, la “Florida” e la “Fortuniani”, la “Variegata” a foglie screziate, ma ne esistono anche varietà nane (la “Radicans”), oppure arboree (la “Mistery”, usata addirittura come pianta da ombreggiatura).

Tra le specie citiamo:

Gardenia jasminoides

Gardenia Jasminoides

Gardenia jasminoides

La Gardenia jasminodes (o Gardenia augusta o G. florida o G. grandiflora) è certamente  la specie più nota e coltivata nelle nostre zone. È arrivata dalla Cina e dal Giappone intorno al 1761. il nome della specie (Jasminoides) viene dal gelsomino, di cui ricorda il profumo

È un arbusto a foglie lucide e sempreverdi. Produce  fiori, molto profumati, che ricordano quelli della camelia, con un diametro di  circa 8 cm di diametro.

La fioritura avviene da giugno a settembre. La Gardenia jasminodes è la specie più rustica.

Gardenia thunbergiana

Gardenia thunbergia

La Gardenia thunbergiana proveniene dall’Africa meridionale. ha foglie sono raggruppate di colore verde intenso, lucide e produce  fiori bianco candido che sbocciano in genere alla fine dell’inverno-primavera.

Gardenia amoena

Proviene da Cina, Indocina e India. Può  raggiungere 1,5 m. di altezza, ha  rami spinosi e foglie verde scuro. Fiorisce in giugno regalando fiori profumati, di colore bianco all’interno e rosa all’esterno.

Gardenia grandiflora

Considerata sinonimo di Gardenia jasminodes. Questa specie è originaria dell’Indocina, e raggiunge i 3 m. di altezza. Ha  foglie lanceolate, verde lucido e in primavera- estate produce fiori profumati.

Gardenia fortunei

Si tratta della specie più adatta all’esterno e che quindi si può coltivare in giardino anche nel Nord Italia. Caratterizzata da fiori molto grandi e doppi, questa specie è l’unica che sopravvive anche con temperature intorno allo zero e non soffre come le altre se coltivata in terra piena. Questa specie è più difficile da trovare rispetto alla Jasminoides, ma è sufficiente recarsi in un vivaio ben fornito. Per quanto riguarda la coltivazione, le regole da rispettare sono le stesse delle altre specie, anche se la temperatura sopportata è decisamente più rigida.

Consigli per la coltivazione della pianta di Gardenia

Fiore di gardenia

l’eleganza della Gardenia

Come coltivare la gardenia in vaso

Anche se sta meglio in serra la gardenia può tranquillamente essere coltivata in vaso. Si tratta di una acidofila e quindi necessita di di un terreno acido.

Temperatura e luce

La gardenia fiorisce con una temperatura minima invernale intorno ai 12-13 °C.

Necessita di un posto ben illuminato, ma durate in mesi caldi occorre fare attenzione che la gardenia non riceva il sole diretto.

Se la temperatura esterna supera i 20-22 °C occorre  mettere la pianta in una zona ombreggiata. In autunno – inverno, bisogna stare attenti che la pianta non sia esposta ad una temperatura inferiore ai 12-13°C e occorre tenerla lontana dalle correnti d’aria.

CC BY-SA 2.0 Michelle Kassorla

Annaffiatura

La Gardenia va innaffiata con moderazione meglio se con acqua tiepida e non calcarea.

I terreno deve essere tenuto costantemente umido ma si devono evitare i ristagni nel vaso.

Essendo piante amanti dell’umidità si può spruzzare d’acqua sul fogliame.

Se si ha solo acqua calcarea occorre lasciare  riposare l’acqua che si ha per qualche giorno e, quando si innaffia, si deve fare attenzione a non scuotere troppo l’innaffiatoio e a non usare tutta l’acqua di modo che il calcare che si è depositato sul fondo, non vada sulla pianta. Oppure si può usare l’ acqua piovana

L’utilizzo del sottovaso con ghiaia è sempre consigliato in questi casi in quanto l’acqua evapora e mantiene l’ambiente umido.

Terreno

Il terreno adatto per la gardenia è  un terreno leggero, acido e ricco di torba. Si può usare 50% terra fertile, 50% torba e piccole quantità di sabbia e pezzetti di carbone di legno.

In commercio si trovano già pronti terricci terricci per piante acidofile

La Gardenia si rinvasa all’inizio della primavera, tra aprile e marzo facendo attenzione a non  danneggiare le radici.

Per il rinvaso si usa un vaso un pò più grande usando  il terriccio per azalee e rododendri (non quello universale).

Concimazione

La gardenia va concimata ogni 15 giorni durante i mesi caldi e una volta ogni 2 mesi durante i mesi freddi.  Il concime adatto per le  gardenie è  liquido, diluito nell’acqua d’irrigazione.

Gardenia fucata Sandra Schleter CC BY 2.0

Fioritura

L’epoca di fioritura della gardenia varia  a seconda della specie anche se per lo più avviene nel periodo primaverile-estivo. Avviene quindi sia nei mesi estivi che in quelli invernali.

Per raggiungere la fioritura estiva la temperatura invernale minima deve essere di 12°C, per la fioritura invernale non deve scendere sotto i 16-18°C.

Con qualche accorgimento è anche possibile anticipare la fioritura delle gardenie in maniera forzata: basta mettere la pianta a temperature tra i 15° e i 18° per circa 30 giorni, per poi metterla in ambienti a temperatura di 25-27° e vederla fiorire dopo 90–100 giorni

Potatura

Generalmente dopo la fioritura si accorciano i rami per dare alla pianta un portamento compatto ed ordinato. Durante l’estate anche gli apici vanno cimati per far si che la pianta si infoltisca.

l’attrezzo che si usa per il taglio deve essere pulito e disinfettato.

Moltiplicazione

La Gardenia si può moltiplicare per talea, per margotta o per seme.

Si ricorda  che la moltiplicazione per seme non garantisce l’ottenimento delle piante uguali alle piante madri.

Moltiplicazione per talea

La Moltiplicazione per talea si effettua intorno ai mesi di gennaio- marzo o agosto – settembre. La procedura è questa: dai germogli più robusti vanno prelevate  delle talee della lunghezza di circa 8 – 10 cm.  Si  eliminano le foglie nella parte bassa e si sistemano le talee in una cassetta contenente torba e sabbia grossolana. si ricopre il contenitore con un  un foglio di plastica e si sistema  all’ombra a circa 20-25°C. il terriccio va tenuto  leggermente e quotidianamente di leva la plastica e si  controlla l’umidità del terreno.

Quando compaiono i primi germogli, si toglie la plastica si pone il vaso in una zona più luminosa, fino a che le talee sono  abbastanza. Allora si  trapiantano nel vaso o nel terreno definitivo.

Le fioritura delle piante nate dalle talee avviene dopo 2-3 anni.

La moltiplicazione avviene per talea o per margotta. Nel primo caso, tra dicembre e marzo le parti andranno poste sottovetro, in terriccio acido, a una temperatura di 25°C; ciò permette alla pianta di radicare in tre settimane.

Gardenia brighamii

Gardenia brighamii (Gardenia) Forest and Kim Starr CC BY 2.0

Parassiti e malattie

Se le foglie giovani cadono probabilmente le radici della pianta sono marcite, forse la troppa umidità nell’apparato radicale.
si devono eliminare le radici marce, le foglie clorotiche e si rinvasa la pianta.

Se le foglie ingialliscono l’acqua potrebbe essere troppo calcarea occorre intervenire con dei chelati di Ferro.

Se le foglie perdono lucentezza e i fiori cadono la colpa è senza’altro della cattiva coltivazione: forse troppe annaffiature o poca luce.
Se appaiono macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie la colpa potrebbe essere della  cocciniglia che si può togliere  con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o lavando la pianta.

Se le Foglie si macchiano  di giallo e marrone la causa potrebbe essere  il  ragnetto rosso un acaro molto fastidioso e dannoso che si combatte lavando la pianta o usando un insetticida specifico.

Anche i pidocchi potrebbero attaccare le gardenie.

Gardenia blosson Willrad von Doomenstein CC BY-SA 2.0

Consigli

Preferisce terreni ricchi di materia organica, acidi e leggeri.

Per la coltivazione in vaso, la rinvasatura (primaverile) non deve essere fatta tutti gli anni, ma solo quando le radici della pianta fuoriescono dal contenitore. Non rinvasate mai in contenitori troppo grandi.

Curiosità

Pianta originaria dell’estremo oriente, Cina e Giappone. Apprezzata e coltivata per i fiori, bianchi e assai profumati, e per il fogliame verde lucente.

La gardenia diventò popolare nel continente europeo sul finire del ‘700, in pieno romanticismo. La  popolarità è dovuta alla sua bellezza semplice e alla sua delicata fragranza.

La gardenia in passato era così apprezzata che nel 1800 in Inghilterra venne inventata una apposita fialetta di vetro che veniva riempita di fiori recisi mantenendoli come appena raccolti per diverso tempo.

Nel 1920 la popolarità della gardenia crebbe ulteriormente, in quell’epoca veniva associata alla figura del gentiluomo che si recava alle feste mondane e alle serate eleganti appuntando all’occhiello il candido e profumato fiore.

È uno dei fiori più utilizzati in profumeria.

Ma la gardenia non usata solo per la sua essenza, gli indigeni del Guayana e di alcune regioni del Brasile utilizzano i rutti della gardenia brasiliesis a scopo alimentare, mentre nell’Africa tropicale si adoperano i frutti della gardenia erubescens per preparare una salsa.

La specie è  anche medicinale: si usano le radici contro il mal di testa, la febbre e i disturbi nervosi; le foglie come antinfiammatorio; i frutti contro l’itterizia e le malattie polmonari. In  Giappone, l’estratto dei frutti di gardenia si usa come colorante giallo per alcuni cibi, come il pesce, i legumi, i dolci, le uova di pesce.

Linguaggio dei fiori

Il fiore di questa pianta rappresenta la solidarietà femminile ed è simbolo di gentilezza e amicizia ma, avendo i suoi fiori recisi una durata di 3 giorni al massimo, è anche il simbolo della bellezza fugace.

Nelle piazze italiane è comune vedere le gardenie in vendita da varie associazioni, in particolare  l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in tal senso la gardenia è un simbolo di solidarietà.

Vademecum per una  gardenia felice in casa

Ama la luce quindi ponetela accanto ad una  grande finestra ricordando di proteggerla con una tenda quando il sole comincerà a farsi più forte.

Con temperatura stabile sopra i 10-15 mettere la Gardenia sul balcone o in terrazzo, in un posto ombreggiato.

Non ama le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura ma teme però gli angoli dove l’aria circola poco, che favoriscono gli attacchi degli insetti o le micosi

La Gardenia non sopporta il calcare, quindi usate acqua piovana o distillata e vaporizzare spesso le foglie  quando si trova in casa.

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