Un fiore elegante come pochi che da sempre attrae giardinieri ed appassionati: la Gardenia riesce a rendere il giardino o il terrazzo di una delicatezza e di un’eleganza unici.
Si tratta di un arbusto sempreverde nativo delle zone tropicali e subtropicali di Asia, Africa e Oceania.
È coltivata soprattutto nel Sud in aiuole vicino alle case, ai patii o lungo i sentieri. In tal modo i passanti possono godere al meglio dell’inconfondibile profumo dei fiori, che di solito è più evidente a tarda sera o di notte.
La Gardenia è apprezzata per i fiori dal profumo inebriante ma anche per il bel fogliame.
È caratterizzata da foglie, nella maggior parte dei casi, di colore verde intenso, lucide e opposte o raramente alterne, a volte raggruppate all’apice del fusto.
Produce fiori bianchi (o leggermente screziati) e profumati che crescono all’ascella delle foglie o all’apice dei rami.
La gardenia è amante dell’aria aperta ed in proprio all’aria aperta può crescere sino a 2 metri di altezza. In casa, il suo sviluppo è più ridotto e difficilmente supera il metro.
Classificazione botanica
La Gardenia è un genere di piante della famiglia delle Rubiaceae, sottofamiglia delle Ixoroideae, tribù delle Gardenieae.
Principali specie
Il genere comprende un vasto numero di specie: all’incirca 120. Molte di queste sono apprezzate piante ornamentali.
Tra le varietà più diffuse a livello ornamentale in Italia c’è la Gardenia jasminoides e varie cultivar e ibridi ottenuti dalla Gardenia jasminoides e dalla Gardenia grandiflora.
Tra i tantissimi cultivar e ibridi, troviamo varietà a “fiore doppio”, con stami petaloidi , come la “August Beauty”, la “Florida” e la “Fortuniani”, la “Variegata” caratterizzata da foglie screziate, ma esistono anche varietà nane come la “Radicans”, oppure arboree come la “Mistery”, impiegata come pianta da ombreggiatura.
Ecco alcune tra le specie più note.
Gardenia jasminoides
La Gardenia jasminoides, comunemente chiamata gardenia comune o gelsomino del capo, è originaria della Cina meridionale e del Giappone.
Si tratta di un arbusto sempreverde caratterizzato da foglie spesse, lucide e di colore verde scuro. Cresce in genere fino a 3-6 metri di altezza.
È particolarmente apprezzata per i suoi fiori bianchi estremamente profumati e viene spesso coltivata in forme a fiore doppio. I fiori sbocciano tutto l’anno nei climi caldi ma più tipicamente sbocciano in tarda primavera-inizio estate, da giugno a settembre, nei climi più freschi della parte settentrionale del suo areale di crescita. L’epiteto specifico significa come il gelsomino (Vedi l’articolo dedicato al Gelsomino).
Ne esistono diverse varietà.
- Kleim’s Hardy’ questa cultivar è apprezzata per la sua resistenza al freddo. Presenta fiori singoli di 2 cm, profumati e bianchi con stami gialli. Ha un portamento arrotondato e ricadente che cresce da 2 a 3 metri di altezza e larghezza.
- La ‘Shooting Star’ è una cultivar compatta che cresce generalmente fino a 3 metri di altezza ed è nota per la sua resistenza invernale oltre che per i grandi fiori bianchi singoli e profumati che compaiono da maggio a giugno.
- La varietà ‘Crown Jewel’ è particolarmente nota per la sua forma nana che si allarga fino a diventare prostrata, per l’abbondante fioritura di profumati fiori bianchi doppi estivi e l’eccellente resistenza invernale. I fiori compaiono da inizio a metà giugno.
- ‘Radicans’ è una varietà compatta, alta fino a 50 cm, con un portamento tappezzante, e può essere impiegata sia come coprisuolo che per la formazione di aiuole basse. Resiste al freddo e alla siccità è si può coltivare all’aperto in gran parte d’Italia.
Gardenia thunbergiana
La Gardenia thunbergiana, comunemente chiamata gardenia bianca, è una specie originaria dell’Africa meridionale.
È caratterizzata da foglie di colore verde intenso, lucide. Da fine inverno a primavera produce fiori bianco candido.
L’epiteto specifico rende omaggio a Carl Thunberg (1743-1828), botanico, naturalista e allievo/amico di Linneo.
Gardenia amoena
Si tratta di una specie proveniente da Cina, Indocina e India. Può raggiungere 1,5 m. di altezza, è caratterizzata da rami spinosi e foglie verde scuro. Fiorisce in giugno regalando fiori profumati, di colore bianco all’interno e rosa all’esterno.
Gardenia grandiflora
Considerata sinonimo di Gardenia jasminodes, questa specie è originaria dell’Indocina, e raggiunge i 3 m. di altezza. È caratterizzata da foglie lanceolate, verde lucido e in primavera- estate produce fiori profumati
Gardenia fortunei
Si tratta della specie più adatta all’esterno e che quindi si può coltivare in giardino anche nel Nord Italia.
Caratterizzata da fiori molto grandi e doppi, questa specie è l’unica che sopravvive anche con temperature intorno allo zero e non soffre come le altre se coltivata in terra piena.
Questa specie è più difficile da trovare rispetto alla Jasminoides, ma è sufficiente recarsi in un vivaio ben fornito. Per quanto riguarda la coltivazione, le regole da rispettare sono le stesse delle altre specie, anche se la temperatura sopportata è decisamente più rigida.
Gardenia volkensii
La Gardenia volkensii è un arbusto a più fusti o un piccolo albero caratterizzato da rami corti e rigidi che formano una densa chioma arrotondata. La corteccia è di colore grigio chiaro. Presenta foglie lucide e produce fiori a forma di tromba che sono inizialmente bianchi per poi diventare gialli con l’età.
In Sudafrica esistono due sottospecie. la Gardenia volkensii subsp. volkensii caratterizzata da un frutto più grande e più chiaro, con nervature più marcate e la Gardenia volkensii subsp. Spatulifolia.
Fioritura
L’epoca di fioritura della gardenia varia a seconda della specie anche generalmente avviene nel periodo primaverile-estivo. Il periodo di fioritura si estende poi a tutta la primavera, ma non è raro che la pianta fiorisca sporadicamente anche nei mesi più caldi.
I fiori durano qualche settimana.
I fiori della gardenia hanno un profumo inconfondibile, floreale, dolce e agrumato.
Con qualche accorgimento è anche possibile anticipare la fioritura delle gardenie in maniera forzata: è sufficiente porre la pianta a temperature comprese tra i 15° e i 18° per circa un mese, per poi sistemarla ad una temperatura di 25-27°. Dopo 90–100 giorni si vedrà la pianta fiorire.
Si può stimolare la produzione di fiori decapitando o rimuovendo i fiori appassiti.
Consigli per la coltivazione della Gardenia
La Gardenia è una pianta bellissima ma non è facile da coltivare e richiede una notevole manutenzione, soprattutto in alcune zone. Si tratta di arbusti sempreverdi pignoli ma che danno tanta soddisfazione.
Coltivare la gardenia in vaso
La gardenia può essere coltivata in vaso. Si deve considerare che si tratta di una pianta acidofila che, pertanto, necessita di di un terreno acido.
I vantaggi di coltivarla come pianta da appartamento, oltre alla bellezza, stanno nel profumo. Nella coltivazione della gardenia in vaso, ed in particolare in casa, è necessario tenere presente che questa pianta richiede luce intensa e alta umidità. La temperatura ideale per le gardenie è compresa tra 21 e 24 gradi diurni e 15 e 17 C notturni.
La pianta va tenuta lontana da porte e zone con correnti d’aria e va piuttosto tenuta in una finestra soleggiata esposta a sud.
Per la coltivazione in casa è necessario un elevato tasso di umidità in quanto l’aria secca provoca rapidamente la caduta dei fiori dalla pianta. Ci sono diversi modi per aumentare l’umidità in casa: l’uso di un umidificatore o il raggruppamento delle piante su vassoi di ciottoli bagnati. È invece sconsigliato nebulizzare la pianta, perché potrebbe provocare problemi di macchie fungine sulle foglie.
Il terreno, che deve essere sciolto e organico, deve essere mantenuto umido, ma facendo attenzione a non esagerare con l’acqua.
È necessario monitorare frequentemente l’umidità del terreno e annaffiare abbondantemente quando il primo centimetro di terreno si asciuga.
Le piante in vaso da esterno vanno custodite all’interno durante le notti in cui le temperature scendono al di sotto della soglia minima.
il rinvaso si fa all’inizio della primavera, tra aprile e marzo facendo attenzione a non danneggiare le radici.
Per il rinvaso si usa un vaso un pò più grande usando il terriccio per azalee e rododendri (non quello universale).
Coltivare la gardenia all’aperto
La gardenia in giardino rappresenta sicuramente un valore aggiunto ma si devono considerare diversi fattori prima della messa a dimora.
In primis è necessario scegliere un sito di impianto idoneo che possa garantire la luce e il terreno adeguati.
Il clima è ovviamente il primo fattore da considerare: le gardenie sono sensibili al freddo e possono morire durante gli inverni eccessivamente rigidi. Inoltre la crescita e la fioritura rallentano se le temperature notturne iniziano a scendere al di sotto dei 15 gradi. Le varietà nane tendono a essere meno resistenti al freddo.
La gardenia va piantata in una zona con ombra leggera avendo cura di scegliere una posizione dove non debba competere con le radici degli alberi.
L’area di impianto deve essere accuratamente ammendata con materiale organico così da rendere il terreno ricco, acido e ben drenante. Uno strato di pacciamatura è utile per controllare le erbacce e l’umidità.
Coltivazione in terrazzo
Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi.
Temperatura
Se la temperatura esterna supera i 20-22 °C è necessario riparare la pianta in una zona ombreggiata. In autunno – inverno, è invece necessario stare attenti che la pianta non sia esposta ad una temperatura inferiore ai 12-13°C . La Gardenia non ama le correnti d’aria.
Luce
Questa pianta ha bisogno di luce, ma durante in mesi caldi si deve evitare che la pianta riceva il sole diretto.
La posizione ideale è in ombra parziale, cosi che possa ricevere il sole del primo mattino e che sia ombreggiata dal sole diretto durante le ore più calde della giornata.
In estate la posizione ideale è il davanzale di una finestra esposta a ovest.
In inverno è invece bene collocare la pianta in una finestra esposta a sud.
Terriccio
Il terreno ideale per la Gardenia è un terreno leggero, acido, ricco di torba, umido, ma ben drenato,. Si può usare 50% terra fertile, 50% torba e piccole quantità di sabbia e pezzetti di carbone di legno.
È bene ammendare il terreno con compost e letame e, nel caso di terreni alcalini, con concime acidificante.
Annaffiatura
La Gardenia va innaffiata con moderazione meglio se con acqua tiepida e non calcarea.L’irrigazione rappresenta un aspetto essenziale della cura, in particolare durante i periodi prolungati di siccità. L’uso della pacciamatura si rivela prezioso per mantenere costanti i livelli di umidità all’interno delle aiuole.
Se si ha solo acqua calcarea occorre lasciare riposare l’acqua che si ha per qualche giorno e, quando si innaffia, si deve fare attenzione a non scuotere troppo l’innaffiatoio e a non usare tutta l’acqua di modo che il calcare che si è depositato sul fondo, non vada sulla pianta. Oppure si può usare l’ acqua piovana
Il terreno deve essere tenuto costantemente umido ma si devono evitare i ristagni nel vaso.
Moltiplicazione
La gardenia può essere propagata per seme, per talea o per margotta.
Moltiplicazione per seme
La tecnica più usata è quella per seme, ma non sempre le nuove piantine sono simili o uguali alla pianta madre se questa è un ibrido. Se si sceglie di coltivare la gardenia da seme, bisogna aspettare due o tre anni prima che la pianta fiorisca.
Moltiplicazione per margotta
La margotta è un metodo di moltiplicazione poco praticato per la gardenia. Consiste nel mettere a dimora un ramo ancora legato alla pianta madre.
Moltiplicazione per talea
La moltiplicazione per talea si effettua intorno ai mesi di gennaio- marzo o agosto – settembre. dai germogli più robusti si prelevano delle talee della lunghezza di circa 8 – 10 cm. Si eliminano le foglie nella parte bassa e si sistemano le talee in una cassetta contenente torba e sabbia grossolana. si ricopre il contenitore con un un foglio di plastica e si sistema all’ombra a circa 20-25°C. il terriccio va tenuto leggermente e quotidianamente di leva la plastica e si controlla l’umidità del terreno
Nel momento in cui compaiono i primi germogli, si toglie la plastica si pone il vaso in una zona più luminosa, fino a che le talee sono abbastanza. Allora si trapiantano nel vaso o nel terreno definitivo.
Le fioritura delle piante nate dalle talee avviene dopo 2-3 anni.
Concimazione
La gardenia va concimata ogni 15 giorni durante i mesi caldi e una volta ogni 2 mesi durante i mesi freddi. Il concime adatto per le gardenie è liquido, diluito nell’acqua d’irrigazione
Si può, in alternativa, usare un fertilizzante a lento rilascio volto a promuovere la nuova crescita ed incrementare la fioritura. Non si deve esagerare in quanto un eccesso di fertilizzante può causare un accumulo di sale, che può danneggiare la pianta.
Potatura
Generalmente dopo la fioritura vanno accorciati i rami per dare alla pianta un portamento compatto ed ordinato. Durante l’estate è bene cimare gli apici per far si che la pianta si infoltisca.
Abbinamenti con altre piante
La Gardenia cresce bene in ombra parziale e preferisce la luce del sole al mattino e l’ombra nei pomeriggi soleggiati.
Può essere abbinata a Impatiens, Primule, Hosta, felci, Sassifraga, Ortensie, ma anche arbusti con esigenze colturali simili come Rododendri e Camelie.
Altri consigli per la cura
Preferisce terreni ricchi di materia organica, acidi e leggeri
Per la coltivazione in vaso, il rinvaso non deve essere fatta tutti gli anni, ma solo nel momento in cui le radici della pianta fuoriescono dal contenitore. Non si deve mai rinvasare in contenitori troppo grandi .
Con temperatura stabile sopra i 10-15 si può mettere la Gardenia sul balcone o in terrazzo, in un posto ombreggiato.
Non ama le correnti d’aria e gli sbalzi di temperatura ma teme però gli angoli dove l’aria circola poco, che favoriscono gli attacchi degli insetti o le micosi.
La Gardenia non sopporta il calcare, quindi usate acqua piovana o distillata e vaporizzare spesso le foglie quando si trova in casa.
Parassiti, malattie ed altre avversità
La gardenia può essere attaccata da parassiti e malattie. Tra i parassiti più comuni ci sono mosche bianche, afidi, cocciniglie e acari. Fortunatamente, la maggior parte delle infestazioni è facilmente trattabile. Tra le malattie comuni più diffuse ci sono la clorosi, lo oidio, la muffa e il marciume radicale.
Ecco alcuni dei problemi che si potrebbero riscontrare nella coltivazione della Gardenia.
Se le foglie giovani cadono probabilmente le radici della pianta sono marcite, forse la causa sta nella troppa umidità nell’apparato radicale.
In tal caso si devono eliminare le radici marce, le foglie clorotiche e si deve rinvasare la pianta.
Se le foglie ingialliscono l’acqua potrebbe essere troppo calcarea occorre intervenire con dei chelati di Ferro.
Se le foglie perdono lucentezza e i fiori cadono la colpa è senz’altro della cattiva coltivazione: forse troppe annaffiature o poca luce.
Se appaiono macchie brune sulla pagina inferiore delle foglie la colpa potrebbe essere della cocciniglia che si può togliere con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool o lavando la pianta.
Se le Foglie si macchiano di giallo e marrone la causa potrebbe essere il ragnetto rosso un acaro molto fastidioso e dannoso che si combatte lavando la pianta o usando un insetticida specifico.
L’assenza di fiori può essere dovuta a temperature notturne eccessive o a un’atmosfera secca.
La caduta dei germogli è generalmente dovuta a temperature estreme o fluttuanti, oppure a un’irrigazione eccessiva o insufficiente.
Curiosità
Il nome del genere deriva da quello del botanico scozzese Alexander Garden vissuto nel sec. XVIII.
La Gardenia è divenuta popolare nel continente europeo sul finire del ‘700, in pieno romanticismo. La popolarità è dovuta alla sua bellezza semplice e alla sua delicata fragranza.
La gardenia in passato era così apprezzata che nel 1800 in Inghilterra venne inventata una apposita fialetta di vetro che veniva riempita di fiori recisi mantenendoli come appena raccolti per diverso tempo
Nel 1920 la popolarità della gardenia crebbe ulteriormente, in quell’epoca veniva associata alla figura del gentiluomo che si recava alle feste mondane e alle serate eleganti appuntando all’occhiello il candido e profumato fiore.
Tossicità e/o uso erboristico
Si tratta di uno dei fiori più utilizzati in profumeria.
Non è usata solo per la sua essenza, gli indigeni del Guayana e di alcune regioni del Brasile utilizzano i rutti della gardenia brasiliesis a scopo alimentare, mentre nell’Africa tropicale si adoperano i frutti della gardenia erubescens per preparare una salsa.
La specie è anche medicinale: si usano le radici contro il mal di testa, la febbre e i disturbi nervosi; le foglie come antinfiammatorio; i frutti contro l’itterizia e le malattie polmonari. In Giappone, l’estratto dei frutti di gardenia si usa come colorante giallo per alcuni cibi, come il pesce, i legumi, i dolci, le uova di pesce
La gardenia è tossica per gli animali domestici.
“Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.”
Linguaggio dei fiori
La Gardenia rappresenta la solidarietà femminile ed è simbolo di gentilezza e amicizia ma, avendo i suoi fiori recisi una durata di 3 giorni al massimo, è anche il simbolo della bellezza fugace
Nelle piazze italiane è comune vedere le gardenie in vendita da varie associazioni, in particolare l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in tal senso la gardenia è un simbolo di solidarietà.
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