Kerria

Kerria Japonica
Kerria Japonica -foto di JeffdelongeCC BY-SA 3.0

Kerria è un genere che comprendende una sola specie arbustiva. É originario della Cina, della Corea e del Giappone (negli ultimi due paesi potrebbe essere stato introdotto e poi essersi naturalizzato). Allo stato spontaneo cresce in boschetti montani, tra 200 e 3000 metri, dove forma fitte macchie propagandosi attraverso stoloni sotterranei.

E’ un arbusto compatto, pollonante, deciduo che arriva a misurare fino a 2,5 metri di altezza e fino a 1,5 metri di larghezza. E’ caratterizzato da fusti poco ramificati, sottili e arcuati, a crescita rapida e vigorosa e con un’abbondante produzione di polloni. I rami pendenti sono rivestiti da una lucente corteccia verdolina.

Presenta foglie decidue, alterne, semplici, doppiamente dentate. I fiori sono molto graziosi, sono simili a piccole roselline e possono essere semplici, doppi o semidoppi, misurano al massimo 5 centrimetri di diametroe sono di colore giallo oro. Nella forma selvatica, i fiori sono distribuiti lungo i rami dell’anno, e presentano cinque petali giallo oro, il frutto è un achenio.

La Kerria fiorisce ad inizio primavera, talvolta rifiorisce, anche se meno copiosamente, a fine estate o in autunno.


Classificazione botanica

Kerria
Kerria

Kerria è un genere monotipico della famiglia Rosaceae che è rappresentato unicamente da Kerria japonica.

Kerria japonica

Kerria japonica pleniflora
Kerria japonica pleniflora – foto di Père Igor CC BY-SA 3.0

L’unica specie del genere è la Kerria japonica chiamata anche rosa del Giappone.

Nei luoghi di origine è chiamata Yamabuki dall nome di William Kerr, che ha introdotto in Europa il cultivar Pleniflora.

Si tratta di un arbusto dai fusti sottili, poco ramificati, che può raggiungere i 2 metri d’altezza. E’ coltivato come pianta ornamentale a fiore semplice o doppio (pleniflora). Le foglie sono decidue, alterne, semplici a margine seghettato; i fiori sono gialli, quelli semplici hanno cinque petali, il frutto è un achenio contenente un solo seme.

La specie presenta diverse varietà, ci sono cultivar a fiore bianco, o con foglie variegate.

La varietà Kerria Pleniflora, molto nota, presenta fiori doppi di colore giallo-arancio, che misurano 5 centimetri di larghezza. Si tratta di una varietà più alta della specie tipica ed è tra le varietà più coltivate nei giardini.

La Kerria Variegata è un arbusto nano, semirustico, caratterizzato da foglie a margini bianchi e fiori gialli semplici.

Altre varietà interessanti sono Kerria japonica varietà Golden Guinea caratterizzata da fiori semplici ma molto grandi e da una lunga fioritura; la Kerria japonica varietà Honsu che è simile, ma presenta fiori delicatamente profumati; la Kerria japonica varietà Kerria Kin Kan che presenta fusti che in autunno diventano gialli con sottili striature verdi; la Kerria japonica varietà Alba che è ancora poco diffusa e che presenta fiori semplici bianco crema.

Fioritura

Kerria
Kerria

La fioritura della Kerria avviene nei mesi di aprilemaggio. Talvolta rifiorisce anche a fine estate producendo con pochi fiori. I fiori sono molto graziosi, ricordano piccole roselline di colore giallo oro. In base alla varietà possono essere semplici, doppi o semidoppi.

Consigli per la coltivazione della Kerria

La Kerria può vivere all’aperto tutto l’anno, con una collocazione al sole nel Nord Italia e a mezz’ombra al Sud. Riesce a tollerare anche l’ombra piena, ma in tal caso la fioritura sarà scarsa.

In giardino può creare siepi fitte e fiorite o essere allevata come piccola macchia di più esemplari

Coltivazione in vaso

La Kerria può essere allevata anche in vaso ma in tal caso occorre orientarsi per contenitori che abbiano un diametro minimo di 50 centrimetri.

Coltivazione in piena terra

Le Kerrie crescono bene in tutti i tipi di terreni. Vanno piantate nel periodo che va da ottobre a marzo in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate. Nelle regioni a clima più rigido, dove potrebbero subire dei danni a causa del gelo, vanno coltivate contro un muro esposto verso sud.

Pianta da siepe

Kerria

La Kerria è una perfetta pianta da siepe. Regala una bella fioritura, crea una siepe fitta e fiorita, e ha una bassa manutenzione. Se si vuole realizzare una siepe la distanza consigliata tra una pianta e l’altra è 1,50 metri.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi

Temperatura

La Kerria è una pianta rustica, pertanto sopporta bene anche le basse temperature. E’ resistente al gelo, ma non ama il caldo afoso, che fa seccare il fogliame e che compromette la fioritura autunnale.

Luce

Questa pianta preferisce esposizioni in piena luce o a mezz’ombra. Si deve evitare il sole diretto, in quanto potrebbe causare danni ai fiori. I fiori al sole, infatti, tendono a sbiadire.

Per la corretta esposizione ci si può regolare come segue: posizione soleggiata nei climi rigidi, semiombrosa nel clima mite.

Terriccio

La pianta si adatta a tutti i tipi di terreno, purché ben drenato ma preferisce un terreno fresco e profondo, ricco di humus. Non ama il terreno argilloso.

Kerria
Kerria

Annaffiatura

Generalmente la pianta non necessita o di annaffiature e si accontenta della pioggia, limitandosi ad irrigare periodi di siccità ed intervenendo con moderazione. Si devono evitare ristagni idrici.

In vaso occorre annaffiare regolarmente dopo che il terriccio si è asciugato.

Moltiplicazione

La propagazione avviene per divisione dei cespi, talea, margotta e dai polloni radicali. Nei mesi di agosto-settembre si prelevano dai germogli laterali talee di lunghezza di 10-15 centimetri, e si piantano in cassone freddo, riempito con un miscuglio ti sabbia e torba in parti uguali. Nell’aprile-maggio dell’anno seguente, le talee radicate vanno piantate in vivaio ed in ottobre vanno poste definitivamente a dimora. Da ottobre a marzo è possibile dividere e ripiantare i cespi più folti.

Concimazione

Kerria

La concimazione si esegue usando un concime organico ben maturo. Non ha bisogno di concimazioni particolari, si può usare qualsiasi concime liquido del tipo universale a lenta cessione, sotto forma di granuli da spargere sul terreno, somministrato in due volte: in marzo e in giugno.

Potatura

La potatura va fatta subito dopo la fioritura primaverile, per favorire la formazione di gemme estive che porteranno i fiori nell’anno seguente. Si tagliano i rami che hanno fiorito.

Abbinamenti con altre piante

La Kerria può essere abbinati con cespugli a fiori bianchi in aprile-maggio, come Philadelphus, Deutzia, Spirea, Crataegus, Cornusc.

Altri consigli per la cura

La pianta si adatta in qualsiasi tipo di terreno, tranne quelli umidi e calcarei. La moltiplicazione avviene per talea legnosa e semilegnosa da farsi in primavera-estate. Si può propagare anche per propaggine e per divisione dei cespi. La Kerria può essere protetta dalle gelate intense che possano intaccare la base con una buona pacciamatura di paglia o foglie secche, oppure con del tessuto non tessuto.

Parassiti, malattie ed altre avversità

La Kerria può essere soggetta a malattie fungine (Cylindrosporium e Brumeriella Keriae), e ad attacchi di bruchi all’apparato radicale.

Kerria
Kerria


Curiosità

La pianta è originaria della Cina e del Giappone. La Kerria è stata introdotta in Europa nel XVIII secolo, da Wiliam Kerr, da qui il nome. Viene generalmente coltivata in giardini e parchi essendo molto resistente e decorativa.

Tossicità e/o Uso Erboristico

La pianta non è tossica né per l’uomo né per gli animali .
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

Linguaggio dei fiori

La Kerria nel Linguaggio dei fiori simboleggia la creatività e la serenità.

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