Filadelfo (Philadelphus)

Filadelfo
Filadelfo

Ha un profumo delicato, è una pianta rustica, a foglie caduche e bella . Il genere si chiama Filadelfo (nome scientifico: Philadelphus ) ma è nota anche con il nome comune di fior d’angelo.

Il Filadelfo è bello sia isolato che in lunghe siepi, è rustico e tollerante, produce fiori candidi, e si può scegliere tra un grandissimo numero di varietà. Gli ibridi che oggi abbiamo a disposizione, tra cui ‘Dame Bianche’, ‘Avalanche’, ‘Manteau d’Hermine’ e molti altri, sono il risultato del lavoro del celebre Victor Lemoine.

Il Philadelphus è un arbusto che fiorisce e si rivela in tutta la sua bellezza nel mese di maggio, durante il resto dell’anno è piuttosto anonimo, in inverno si spoglia, ma a primavera si riveste di bianco. Il suo profumo è la sua peculiarità, ricorda da vicino quello dei fiori d’arancio.

Il genere comprende 75 specie di arbusti folti, cespugliosi, che arrivano a misurare fino a 2-3 metri di altezza e fino ad 1,5 metri di larghezza. La crescita è medio-rapida. Le piante sono caratterizzate da foglie decidue, semplici, ovato-ellittiche, con nervature molto evidenti, di un brillante verde.

I fiori sono formati da quattro petali (ma sono semplici, semidoppi o doppi) di colore bianco-panna, sono a coppa, e misurano circa 3-4 cm di larghezza. Possono essere isolati o a gruppi di due-tre posti nella parte apicale dei rami.

Classificazione botanica

Il genere Filadelfo, nome scientifico Philadelphus, appartiene alla famiglia delle Saxifragraceae.

Principali specie

Il genere Philadelphus comprende 75 specie di arbusti folti, cespugliosi. E’ stata creata una grade varietà di ibridi. Ecco le specie più diffuse:

Philadelphus inodorus

Philadelphus inodorus
Philadelphus inodorus – foto di Frédéric BISSON -CC BY 2.0

Questa specie è originaria delle regioni sud-orientali degli Stati Uniti. E’ caratterizzata da foglie ellittiche verdi scure e appuntite. Nei mesi di maggio e di giugno produce fiori bianchi a gruppi di 3. Può superare i tre metri di altezza.

Questo arbusto tollera un’esposizione sia in pieno sole che in mezz’ombra, e può sopportare le temperature rigide ma soffre per il caldo eccessivo. E’ una pianta molto resistente sia all’inquinamento che ai possibili attacchi da parte di parassiti e non richiede particolari cure.

Philadelphus microphillus

Philadelphus microphillus
Philadelphus microphillus -foto di Stan ShebsCC BY-SA 3.0

Cresce nelle regioni sud-orientali degli Stati Uniti. Ha le foglie appuntite all’apice dalla forma ovate e ricoperte da una leggera peluria.

E’ una specie particolarmente adatta ai giardini rocciosi. Non presenta particolari esigenze per ciò che concerne il terreno e riesce ad adattarsi nelle diverse situazioni essendo una pianta rustica. Fiorisce alla fine della primavera regalando fiori di colore bianco panna. E’ una pianta che resiste bene ai climi freddi ma soffre per le temperature troppo elevate.


Philadelphus coronarius

Philadelphus coronarius

Philadelphus coronarius

Questa specie è originaria dell’Europa: dell’Italia, Austria e Romania. E’ un arbusto folto con uno sviluppo sferico che arriva a misurare 2-3 metri. E’ una pianta rustica e riesce ad adattarsi in diversi ambienti. Resiste bene anche in terreni molto asciutti.

La varietà ‘Aureus’ presenta foglie giallo oro da giovane, che diventano poi verdi in estate. Fiorisce a fine primavera e non necessita di concimazioni. Ha bisogno di irrigazione solo per gli esemplari più giovani, mentre gli arbusti adulti si accontentano dell’acqua delle piogge.

E’ resistente alle basse temperature fino a -20 gradi.


Philadelphus pubescens

Philadelphus pubescens
Philadelphus pubescens -foto di Eric HuntCC BY-SA 4.0

E’ un arbusto che arriva a misurare fino a cinque metri e misura circa 3 metri di diametro. Cresce nelle regioni sud-occidentali degli Stati Uniti.

Si tratta di una pianta rustica e vigorosa caratterizzata da foglie ovate lunghe anche 10 cm con una peluria sulla parte inferiore. I fiori di color crema sono raccolti in racemi e sbocciano nel mese di giugno.

Può subire l’attacco da parte degli afidi e per questo motivo è bene prevedere dei trattamenti preventivi con i prodotti insetticidi appositi, da utilizzare quando non è presente alcuna fioritura.

Di questa specie ci sono numerosi ibridi tra i quali, Avalanche, che ha un’altezza ed un diametro di 1,5-2 metri ed è caratterizzata da fusti arcuati, Beauclerk che misura un’ altezza di 2,5-3 metri e un diametro 1,5-2,5 metri caratterizzata da fiori bianco-latte con petali larghi a macchie rosso-brune. Belle Etoile che misura 2,5-3 metri di altezza e 3-3,5 metri di diametro e che produce fiori bianchi con petali macchiati di porpora alla base. Etoile Rose, una cultivar alta 1,5-2 metri e con un diametro di 1,5-1,8 metri, che produce fiori bianchi con peteli macchiati di rosa-carminio alla base. Virginal, con un’altezza di 2,5-3 metri ed un diametro di 2-2,5 metri con portamento espanso e con fiori doppi, bianchi.



Philadelphus x lemoinei

Philadelphus x_Lemoinei
Philadelphus x_Lemoinei -foto di NiveisVulpesCC BY-SA 4.0

E’ di origine orticola, misura 2,5 metri di altezza e di diametro. E’ il frutto dell’ibridazione di P.coronarius e P.microphyllus. Presenta foglie foglie leggermente tomentose.

Fioritura

Il Filadelfo fiorisce fra maggio e giugno. I fiori sono solitari oppure raccolti in leggiadri racemi, pannocchie o cime. La corolla è composta da quattro petali, il calice da quattro sepali.

Il colore prevalente dei petali è il bianco, talvolta con macchie purpuree alla base.

Hanno quasi sempre un intenso e gradevole profumo, che ricorda quello dei fiori d’arancio.

Consigli per la coltivazione del Filadelfo

Il Filadelfo è facile da coltivare, si tratta di una pianta resistente al freddo con foglia caduca, è molto rustico, sopporta anche i -15/-20 °C. Si può coltivare in giardino o in vasche grandi come esemplare singolo o in gruppi per formare macchie di colore.

Tutte le specie del genere vanno piantate nei mesi di ottobre o di marzo. La stagione ideale per la messa a dimora è l’autunno, ma gli esemplari in vaso possono essere trapiantati tutto l’anno.Ama la mezz’ombra, ma tollera bene anche il sole.
Si adatta a qualsiasi tipo di terreno ma preferisce quelli leggermente alcalini o calcarei con un drenaggio perfetto.

Coltivazione in vaso

Il Filadelfo si può allevare anche in contenitore, dove può essere potato (in estate) ad alberello. Se si opta per la coltivazione in vaso occorre scegliere contenitori adeguatamente ampi, che misurino minimo 80 x 50 x 50 h centimetri. Gli esemplari in vaso possono essere messi a dimora tutto l’anno.

E’ molto importante il drenaggio del terreno che si può assicurare mischiando nel contenitore della ghiaia o della perlite.

Coltivazione in piena terra

Tutte le specie di Filadelfo e tutti gli ibridi vanno piantati nel mese ottobre o nel mese di marzo, in tutti i terreni da giardino ben drenati. Si deve scegliere una location al sole o parzialmente ombreggiata. Una volta scelto il luogo d’impianto, si deve lavorare il suolo in profondità. La buca deve essere appena più grande della zolla, così da non disturbare la biosfera in cui vivono i microrganismi che aiuteranno l’apparato radicale a svilupparsi. Il colletto della pianta non deve sprofondare nel terreno, ma deve essere collocato ad alcuni centimetri sopra il livello del suolo.

Pianta da siepe

Filadelfo (Philadelphus)
Filadelfo (Philadelphus)

II Filadelfo si presta alla formazione siepi dense e fitte, ed è adatto per la creazione di macchie arbustive.
La molteplicità dell’impiego di questa pianta è dovuta anche dalla possibilità di potare questi arbusti anche in modo drastico, in tal modo si può conferire una forma compatta ed ottenere siepi robuste ed impenetrabili.

La siepe di Filadelfo è molto amata ed è indicata soprattutto per i giardini di campagna molto estesi.

Temperatura

II Filadelfo preferisce un clima temperato, ha un’ottima resistenza al freddo, arrivando a tollerare fino a 20 °C sotto lo zero. Sopporta anche il vento.

Luce

E’ preferibile scegliere una posizione in pieno sole anche se tollera anche la mezz’ombra dove, tutt’al più, fiorirà un po’ meno. Manifesta una buona tolleranza agli agenti inquinanti e alle avversità patogene.

Terriccio

Il Philadelphus si adatta a tutti i terreni meglio se fertili e ben drenati. Cresce anche su terreni molto asciutti, argillosi e/o calcarei. Il drenaggio deve essere perfetto, soprattutto nel caso di Philadelphus microphyllus e relativi ibridi e cultivar, che richiedono terreni piuttosto poveri e sassosi.

Annaffiatura

Questo arbusto in giardino necessita di acqua in primavera-estate se non piove per un lungo periodo. In inverno le irrigazioni devono essere scarse. Gli esemplari allevati in vaso vanno annaffiati quando il terriccio si è asciugato.

Filadelfo (Philadelphus)
Filadelfo (Philadelphus)

Moltiplicazione

Le specie botaniche si possono riprodurre da seme, interrato in torba soffice. All’inizio le piantine sono minute, ma si sviluppano velocemente, ed il terzo anno fioriscono.
Cultivar e ibridi, invece, si possono moltiplicare pertalee di legno tenero di 8-12 cm. Le talee si prelevano all’inizio dell’estate e si pongono in un miscuglio di torba e sabbia, in un conteitore chiuso.

Concimazione

II Filadelfo s concima in autunno, in marzo e in maggio, usando un concime universale a lenta cessione, sotto forma di granuli da spargere sul terreno

Potatura

Quando ingombra si pota solo dopo la fioritura, non a fine inverno o inizio primavera, perché porta le gemme da fiore sui rami dell’anno precedente.

Filadelfo (Philadelphus)
Filadelfo (Philadelphus)

Abbinamenti con altre piante

II Filadelfo si abbina a erbacee da fiore di taglia bassa, bulbose primaverili ed estive di piccole dimensioni.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Il Philadelphus è piuttosto rustico, tuttavia può subire l’attacco di afidi, le cetonie, i coleotteri. Si deve inoltre fare molta attenzione al seccume che deve essere trattato con della poltiglia bordolese e la polvere caffaro. Gli afidi, sia verdi e sia neri, provocano gravi danni del fogliame perché si nutrono della linfa in esso presente e, vengono debellati con specifici insetticidi. Le cetonie e i coleotteri danneggiano i fiori e a si eliminano usando dei prodotti specifici. I funghi, che si debellano con anticrittogamici e fungicidi prevalentemente a base di zolfo.

Curiosità

Il nome Philadelphus ha origine dalle voci greche philéo, amo e adelphò, fratello ed è ispirata al faraone Tolomeo II che dopo essere salito al trono d’Egitto sposò la sorella Arsinoe.

I filadelfi per via della profumatissima e candida fioritura primaverile sono noti anche come “fiori d’angelo” e “gelsomini della Madonna”.

L’aroma estratto dai fiori è così gradevole da essere usato in cosmesi per la produzione di pregiati profumi.

Tossicità e/o uso erboristico

Il Filadelfo non è una pianta tossica per l’uomo ma è velenoso per i gatti, e anche i nostri felini non ne sono attratti e non lo mangiano è opportuno fare attenzione.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche sono indicate a solo scopo informativo. Devono essere consigliate e prescritte dal medico.

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