Paramongaia weberbaueri

Paramongaia weberbaueri
Paramongaia weberbaueri-AveraterCC BY 4.0

Nota anche come il “gigante narciso peruviano”, la Paramongaia weberbaueri è una delle due specie del genere Paramongaia. Si tratta di un bellissimo bulbo che produce fiori giganti simili a narcisi, che emanano un intenso profumo che ricorda quello dei gigli.

È una specie endemica del Perù dove cresce nei pendii costieri delle Ande peruviane fino a circa 3000 metri di altezza.

È caratterizzata da steli lunghi circa 50 cm che portano fiori di un intenso giallo burro, che arrivano a misurare 15 cm di diametro. Le foglie sono lunghe, erette di colore grigio glauco. I fiori sono prodotti quando le foglie sono completamente sviluppate.

Classificazione botanica

La Paramongaia weberbaueri è una specie del genere Paramongaia della famiglia delle Amaryllidaceae.

Principali specie

Al genere, oltre la Paramongaia weberbaueri, appartiene anche la Paramongaia superba, originaria della Bolivia.

Fioritura

La Paramongaia weberbaueri fiorisce in estate e ha una dormienza invernale. I fiori sembrano grandi narcisi e sono profumati come gigli.

Consigli per la coltivazione

Paramongaia weberbaueri
Paramongaia weberbaueri-AveraterCC BY 4.0

La Paramongaia weberbaueri è rara in coltivazione, ma non è difficile da allevare.

Può essere coltivata in vaso o in giardino ma, in quest’ultimo caso, si deve tenere presente che non sopporta temperature inferiori ai 7C°. Gli elementi fondamentali di cui ha bisogno sono un terreno drenato e una posizione in pieno sole.

Coltivazione in vaso

Può essere coltivata anche in vaso. Nella scelta, è preferibile orientarsi per contenitori profondi.

Se, ad esempio, il bulbo ha una larghezza di circa 2 cm va sistemato in un vaso che misura una larghezza di 8-10 cm e un’altezza di almeno 10 cm.

Si pianta il bulbo in modo che la parte superiore del collo sia esposta ed il resto interrato.

Coltivazione in piena terra

La Paramongaia weberbaueri può essere allevata in piena terra nelle zone miti.

Apprezza condizioni calde e soleggiate e terreni rocciosi. I bulbi vanno essere piantati in profondità. Una volta germogliato, il terreno va mantenuto uniformemente umido per tutta la stagione di crescita.

Coltivazione in terrazzo

Gli esemplari allevati in vaso possono decorare terrazzi e balconi

Temperatura

La Paramongaia weberbaueri durante i mesi invernali richiede temperature superiori ai 10°C. Può tollerare condizioni più fresche, ma deve essere protetta dal gelo.

Luce

Ama stare al sole o ricevere comunque luce a sufficienza.

Terriccio

Si deve usare una miscela a drenaggio molto rapido, che, ad esempio, può essere composta da 3 parti di perlite, pietra pomice o sabbia grossolana per orticoltura e 1 parte di fibra di cocco, compost o terriccio.

Annaffiatura

Durante il periodo di dormienza il terreno va mantenuto leggermente umido.

Moltiplicazione

Paramongaia weberbaueri
Paramongaia weberbaueri foto di-Zevallos Marco Elías (cc-by-sa)

La propagazione della Paramongaia weberbaueri può essere fatta tramite divisione delle propaggini e per seme (per la produzione di semi sono necessari due cloni diversi).

Le piante cresciute dai semi generalmente impiegano 4 anni per maturare.

Una volta che il bulbo è entrato in quiescenza, può essere rinvasato in terra fresca in un contenitore alto e largo circa 13-15 cm.

Durante la dormienza i piccoli bulbi, una volta che hanno formato le radici, possono essere separati dalla pianta madre.

Concimazione

Questa pianta gradisce un’abbondante concimazione con un fertilizzante generico che contenga micronutrienti da somministrare quando la pianta germoglia e successivamente dopo dopo 2 e 4 mesi-

Potatura

Non occorre potare

Altri consigli per la cura

Quando il bulbo si prepara alla dormienza, le foglie muoiono ed è necessario ridurre le annaffiature. Se le foglie ingialliscono nel bel mezzo della stagione di crescita, le radici potrebbero essere troppo secche.

Parassiti, malattie ed altre avversità

Si devono attenzionare le cocciniglie che possono attaccare i bulbi e che si possono debellare irrorando il terreno con sapone insetticida.

Curiosità

Il nome del genere si riferisce al luogo di provenienza in Perù, la zona costiera di Paramonga.

Il nome della specie rende omaggio al botanico tedesco August Weberbauer (1871-1948) che esplorò a fondo il Perù alla ricerca di nuove specie vegetali, arrivando per la prima volta nel 1901.

Il bulbo è stato descritto per la prima volta nel 1949.

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