La specie Centaurea cyanus, comunemente conosciuta come Fiordaliso, riesce sempre ad incantare l’osservatore che difficilmente riuscirà a distogliere lo sguardo dai suoi accesi colori. Un fiore blu/azzurro che si presenta come la massima espressione della perfezione naturale. In apparenza delicato, ma con doti che tante altre piante rustiche non hanno.
Coltivare il Fiordaliso è un vero piacere: pochissime accortezze per risultati sorprendenti.
Quella del Fiordaliso è una bellezza unica, delicata, raffinata. Insomma, proprio quello che serve per donare al proprio giardino o a qualsiasi spazio esterno un tocco di colore e di infinita eleganza.
Si tratta di una pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae che rientra nella categoria delle piante ornamentali da fiore. Non si sviluppa molto in altezza e difficilmente riesce a superare i 50cm, ma grazie ad un fusto eretto, piccole foglie allungate e un fiore con accese tonalità riesce sempre a farsi notare in tutto il suo splendore in qualsiasi contesto.
Una specie che ama i climi temperati e che, quindi, può essere facilmente coltivato in qualsiasi regione italiana, riuscendo addirittura a crescere spontaneamente in molte aree mediterranee.
Si adatta facilmente a diverse tipologie di terreno e non ha particolari pretese in termini di concimazioni o specifici accorgimenti colturali.
Una specie da fiore bellissima e facile da coltivare… un sogno!
Classificazione botanica
Dominio: Eukaryota;
Regno: Plantae;
Superdivisione: Spermatophyta;
Divisione: Magnoliophyta;
Classe: Magnoliopsida;
Sottoclasse: Asteridae;
Ordine: Asterales;
Famiglia: Asteraceae;
Sottofamiglia: Cichorioideae;
Tribù: Cardueae;
Sottotribù: Centaureinae;
Genere: Centaurea;
Sottogenere: Cyanus;
Specie: Centaurea cyanus.
Fioritura
Il Fiordaliso fiorisce nel periodo primaverile/estivo, indicativamente da maggio a luglio a seconda delle zone, producendo fiori dalla strabiliante bellezza.
Questi, di colore azzurro o con più scure tonalità di blu, si sviluppano al di sopra di foglie lanceolate di colore verde-grigio e sono sorretti da steli che si fermano ad un’altezza compresa tra i 20 e i 90 centimetri.
Si possono trovare in commercio anche varietà con fiori di colori rosa, bianco, rosso, giallo ecc. I petali hanno margini irregolari ed un profumo molto piacevole.
Tende a propagarsi con facilità ed è una delle piante decorative per eccellenza ideale per giardini di ogni genere.
I fiori attraggono le farfalle e le api.
Consigli per la coltivazione del Fiordaliso
Bellissimo in aiuole o in vasi da sistemare sul balcone, ma… come si coltiva il Fiordaliso?
Iniziate a rilassarvi e a tirare un bel sospiro di sollievo: questa specie è facilissima da coltivare sia in piena terra che in vaso. Vediamo cosa fare per condurla verso una bellissima fioritura.
Coltivazione in vaso
C’è solo una cosa da fare per dare alla specie Centaurea cyanus le condizioni ideali di crescita in contenitori dal ridotto spazio: creare un substrato morbido e perfettamente drenante.
Dove posizionare il vaso? Un punto con ottima esposizione ai raggi del sole (o in ombra parziale) e al riparo dai venti è ideale.
Coltivazione in piena terra
Così come in vaso, anche in piena terra la coltivazione del Fiordaliso non presenta particolari difficoltà. Sistemando più esemplari vicini tra loro è possibile ottenere un bellissimo effetto cespuglio di piccoli fiori blu che emano un delicato profumo.
È possibile anche procedere alla creazione di vere e proprie bordure dalle delicate linee, con l’unico scopo di valorizzare con elegante stile il proprio giardino. La semina deve essere fatta a partire dalla fine del mese di febbraio, ma mai nel periodo autunnale o invernale.
Temperatura
Come detto in precedenza, il Fiordaliso riesce ad adattarsi con incredibile facilità al clima del nostro Paese, dal nord al sud, dimostrando doti rustiche davvero impressionanti. Non teme né il caldo eccessivo né il freddo.
Luce
Tanto sole e un’esposizione in luogo riparato da forti venti: con queste condizioni è possibile ottenere degli stupendi esemplari da ammirare nel periodo primaverile durante la fioritura.
Terriccio
Un substrato morbido e lavorato, ma anche perfettamente drenante e ricco di sostanze organiche è quello che serve per coltivare al meglio la specie Centaurea Cyanus. Riesce ad adattarsi anche a terreni sabbiosi o aridi, ma per non avere problemi è consigliato sfruttare un terriccio più soffice e umido.
Annaffiatura
Importantissime sono le annaffiature: il terreno non dovrà mai diventare troppo secco, ma non è necessario esagerare. Importantissimo il drenaggio.
Tollera comunque la siccità.
Moltiplicazione
La riproduzione della Centaura cyanus avviene per seme.
Nei climi più caldi si può seminare all’aperto direttamente in piena terra già in Settembre. Se il clima è molto freddo si può sfruttare un semenzaio 6/8 settimane prima dell’ultima gelata e quando passano le gelate mettere a dimora.
Un procedimento che dovrà essere effettuato a settembre se si ha l’intenzione di sfruttare un semenzaio o in primavera per una messa a dimora direttamente nel vaso definitivo o in piena terra.
È utile ricordare che il Fiordaliso non ama i rinvasi, pertanto si consiglia di scegliere con cura il luogo preciso dove seminare.
Se la posizione della pianta è corretta, si autosemina.
Concimazione
Stiamo descrivendo una pianta rustica e che riesce ad adattarsi con facilità a diverse condizioni e proprio per questo motivo non necessita di particolari interventi di fertilizzazione.
Per assicurare alla pianta un buon livello di sostanze utili per spingerla verso una meravigliosa fioritura, si consiglia di utilizzare un concime liquido per piante da fiore da somministrare alla pianta ogni 3/4 settimane nel periodo che precede la formazione dei bellissimi fiori.
Il concime deve avere alte percentuali di fosforo e potassio, cioè degli elementi indispensabili per un vigoroso e armonico sviluppo.
Potatura
Nessuna potatura! Basterà eliminare solo le foglie secche dalle piante adulte.
Abbinamenti
Il Fiordaliso può essere abbinato ad altre piante con fiori blu o può essere messo a dimora vicino a piante annuali da fiore con accesi colori, così da creare un bellissimo arcobaleno naturale.
Ad esempio se ti piace un giardino naturale li puoi accostare a papaveri rossi, papaveri della california o escolzia californica, lupini ornamentali, non-ti-scordar-di-me, o altri fiori “di campo”.
Se ti piacciono i contrasti di colore, la puoi associare ad esempio a zinnie, cosmos, calendule, tagete, …
Meglio scegliere specie che non si sviluppano troppo in altezza, con le stesse necessità colturali e che fioriscono in tarda primavera-estate.
Parassiti, malattie e altre avversità
Non preoccupatevi, il Fiordaliso riesce a resistere anche ai più pericolosi attacchi di parassiti e funghi. È importantissimo, e lo sottolineiamo ancora una volta, prestare la massima attenzione alle annaffiature e all’esposizione: un luogo troppo umido e ristagni di acqua nel terreno potrebbero favorire il proliferare di funghi pericolosi per la pianta (Oidio in primis).
Curiosità
Il nome botanico Centaurea fu attribuito alla pianta da Linneo nel 1737, con riferimento alla figura mitologica del centauro Chirone. La leggenda narra che Chirone venne colpito ad un piede da una freccia avvelenata scagliata da Hercules. Proprio grazie ad un impacco di fiori di Fiordaliso riuscì a rimettersi in piedi.
Un’altra leggenda narra che Guglielmo I, re di Germania, fuggendo da una battaglia, arrivò in un campo dove trovò la madre che intrecciava dei piccoli mazzi di Fiordaliso per calmare i bambini che erano con lei. La scena colpì in modo particolare il re che decise di utilizzare proprio questo bellissimo fiore come simbolo dello stemma di corte.
L’estratto dei petali di Fiordaliso, apprezzati anche per la preparazione di potpourri, è utilizzato per ottenere un inchiostro blu per acquerelli.
Altri nomi con cui viene identificata la specie Centaura Cyanus: in Francia fleur de lys (fiore di giglio) o bluet; in Spagna azulejo, aciano o aldina; in Germania kornblume.
Uso erboristico
La pianta che abbiamo descritto è curativa e officinale.
Il Fiordaliso è utilizzato in campo oftalmico per ottenere acqua distillata per colliri astringenti e antinfiammatori (colliri utili in caso di occhi arrossati o di congiuntivite).
Invece, il decotto preparato con i fiori di questa pianta è utile contro la tosse e il raffreddore.
Utilizzato anche per la preparazione di bevande alcoliche, come elemento in più per migliorarne il sapore e le proprietà digestive (contiene flavonoidi e antociani), e sotto forma di infuso da utilizzare dopo il normale shampoo per combattere la forfora.
Chiedere consigli all’erborista di fiducia è il miglior modo per sfruttare al meglio le tante proprietà della pianta e non avere problemi di alcun tipo.
Linguaggio dei fiori
Il Fiordaliso è il simbolo della leggerezza e della dolcezza.
Secondo la tradizione occidentale, regalare questa stupenda pianta significa far capire l’importanza di una sincera amicizia. In Oriente, invece, il fiore viene donato dagli uomini alla donna amata come augurio di felicità per il futuro.
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